Ferrovie dello Stato: il nuovo CdA tra competenze e appartenenza

Saranno pure esperti come sostiene il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli (Movimento 5 Stelle) ma di sicuro la scelta dei tre nuovi esponenti del Consiglio di Amministrazione delle ferrovie dello Stato non è né casuale né indipendente. Il nome più eclatante è senz'altro quello del lecchese Flavio Nogara, già segretario provinciale della Lega, scarsamente apprezzato dalle sezioni della Brianza, ex esponente del CdA delle ferrovie Nord e in precedenza, per un breve periodo di Trenord. Quindi sempre nel mondo delle ferrovie e visti i risultati quotidiani di questi enti c'è da preoccuparsi seriamente. Ma soprattutto Nogara ha subito l'onta della decadenza da consigliere regionale proprio per non aver dichiarato l'incompatibilità con il ruolo di consigliere di FNM. Una svista o una non conoscenza delle regole circa la candidabilità alla carica di membro del consiglio regionale? Nell'un caso o nell'altro c'è sempre da preoccuparsi.

Andrea Mentasti è un manager varesino, molto amico dell'ex governatore Maroni e già dirigente della sanità a capo di alcune aziende ospedaliere della regione e poi dell'agenzia di controllo della sanità lombarda. A fine 2016 lascia la sanità per le ferrovie sud est, in qualità di direttore generale dell'azienda che gestisce le ferrovie pugliesi. Un bel salto pare adeguatamente remunerato. Ora nell'ambito della suddivisione delle poltrone nelle decine e decine di CdA di aziende pubbliche è approdato nelle Ferrovie dello Stato. Sempre in quota Lega.

Cristina Pronello, terzo esponente del nuovo CdA di FS nel 2016 viene nominata presidente dell'agenzia per la mobilità regionale del Piemonte. Aveva ricevuto la proposta di Virginia Raggi (M5S) di entrare in Giunta a Roma ma ha declinato preferendo restare a Torino con la sindaca Chiara Appendino (M5S).

Presidente e AD Vittorio Castelli e Gianfranco Battisti sono di estrazione FS quindi scelti dall'interno mentre rientrano nel CdA da cui si erano dimesse per contrasti col precedente board Wanda Ternau e Francesca Moraci.

Ci sono senz'altro le competenze. Ma l'appartenenza resta il criterio principe alla base delle nomine.

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