E' necessario che anche il Comune di Barzanò valuti bene i vantaggi economici della permanenza nel Consorzio Villa Greppi

Nel consiglio comunale del 28 dicembre a Barzanò ho presentato un question time relativo al Consorzio Brianteo Villa Greppi. Abbiamo poi convenuto con la maggioranza il ritiro del question time per dedicare al tema un approfondimento maggiore, come giusto che sia data la estrema rilevanza della questione.

La scelta di portare il tema all'attenzione del consiglio con lo strumento del question time è nata da ragioni di stretta contingenza e attualità: con deliberazione di consiglio comunale n. 49 del 22 dicembre 2022 il limitrofo Comune di Sirtori ha infatti deliberato il recesso volontario dal Consorzio Villa Greppi.

Si tratta dell'ultimo caso di fuoriuscita dall'ente, dopo che già avevano esercitato il diritto di recesso normato dall'art. 4 dello Statuto Consortile i Comuni di Besana, Briosco, Veduggio, Verano e la Provincia di Monza.

Le motivazioni poste dai vari enti alla base della fuoriuscita sono le seguenti e meritano a mio avviso una attenta considerazione:

1. del pur completo, vasto e lodevole programma delle iniziative che il Consorzio annualmente propone, i residenti ne beneficiano in parte limitatissima in quanto la pressoché totalità delle iniziative si svolge nella sede dell'ente o comunque fuori del contesto comunale;

2. solo una o due iniziative annualmente trovano collocazione nel territorio comunale a fronte della rilevante spesa assunta;

3. la scelta di voler provvedere direttamente ad offrire alla propria popolazione una offerta culturale alternativa a quella del consorzio, non si riduce ad una miope considerazione campanilistica, ma tiene conto di "una valutazione sulla sussistenza di una effettiva correlazione tra contributi sostenuti e la diretta riconducibilità dell'attività svolta (dal Consorzio) in favore della propria collettività amministrata", principi questi affermati e verificati sotto il profilo giuridico dalla Corte dei Conti;

4. l'eventuale uscita dal consorzio non reca nocumento alle proposte culturali che l'amministrazione comunale è in grado di offrire attraverso il suo settore culturale.

L'opportunità di recedere dall'ente si fonda anzitutto su valutazioni di natura economica. Da una lettura del conto economico del Consorzio Brianteo allegato al rendiconto 2021 emerge con evidenza la preponderanza nelle entrate dei trasferimenti correnti rispetto al contributo dei ricavi delle vendite di beni e delle prestazione di servizi - trasferimenti che peraltro vanno a coprire oneri manutentivi e di funzionamento del Consorzio, spese di personale e ammortamenti.

Orbene, al di là delle rispettive posizioni e pregiudizi, ritengo necessaria anche da parte del Comune di Barzanò una seria e attenta riflessioni circa i vantaggi economici della permanenza nel Consorzio - ciò a prescindere dalla innegabile e riconosciuta da tutti importanza degli investimenti nell'area cultura.

Ben venga dunque una discussione sul tema, rispetto alla quale sarà fondamentale coinvolgere anche i cittadini.

Edoardo Colzani - Ieri, Oggi, Domani Barzanò
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