Lariofiere, RistoExpo: al via la 25° edizione del salone dedicato alla ristorazione

Al via a Erba la nuova edizione di RistoExpo, l'evento BtoB - business to business - dove protagonisti sono gli operatori della ristorazione e dell'accoglienza: oltre 200 aziende che presentano le novità e le tendenze per il fuori casa e 20.000 professionisti, soprattutto del settore Ho.Re.Ca., in visita ogni anno.

Quest'anno la manifestazione, che si tiene dal 5 all'8 marzo nei tre padiglioni di Lariofiere, taglia il traguardo della 25esima edizione. Un appuntamento ormai consolidato per il distretto degli operatori del lago di Como che mira ad alimentare - anche grazie alla presenza di chef italiani e stranieri - un dibattito ideale che non si estingue con la chiusura della manifestazione, gli opinion leader e i più qualificati pensatori del mondo della cucina e dell'enogastronomia.

Sono presenti le eccellenze agroalimentari, con le produzioni italiane di qualità, i semilavorati e i preparati per la ristorazione, la panificazione e la pasticceria, ma anche ristoranti, pizzerie, fast food e take away, catering, bar, pub, birrerie, gelaterie, wine bar, strutture ricettive, distributori, grossisti. A completamento dell'area espositiva, una porzione della mostra è dedicata ai grandi vini italiani, con 150 cantine rappresentate e oltre 500 etichette.

RistorExpo non è solo esposizione ma trova la sua massima espressione negli eventi, destinati ai professionisti della ristorazione e orientati ad alimentare un costante confronto con le tendenze e le novità del settore. È infatti l'occasione per incontrare e confrontarsi con i più grandi maestri della cucina italiana: a partire da Massimo Bottura, Carlo Cracco, tutti gli chef più famosi hanno calcato le scene di Ristorexpo, dando prova del loro talento. Quest'anno si esibiscono Cristiano Tomei, Davide Scabin, Alfonso Iaccarino, Giuliano Baldessari, Chiara Pavan e Francesco Brutto, Marco Ambrosino, Luca Picchi, Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri, Michele Lazzarini, Pietro La Rosa e Chiara Pepe, Mauro Elli, Vasiliki Pierrakea.

Quella in scena a Lariofiere è anche una delle più qualificate occasioni di formazione per professionisti ma anche per i più giovani, con un programma eventi che prevede tra l'altro stage di cucina, storytelling, workshop e seminari di approfondimento; un laboratorio di idee dove confrontarsi, far nascere progetti, trovare sostegno concreto grazie anche alla presenza attiva delle più qualificate associazioni del settore; un esempio innovativo di marketing applicato che coinvolge l'intera area territoriale, offrendo concrete opportunità di promozione e sviluppo a tutti gli attori che vi operano. Si fanno masterclass con i più grandi maestri della cucina italiana, workshop e seminari, prodotti e preparati alimentari per la ristorazione, arredi, attrezzature e molto altro ancora.

Domenica 5 marzo, nella sala Porro, si è inaugurata la manifestazione con i saluti istituzionali e una conferenza sull'enogastronomia non sostenibile, tema centrale di discussione per questa edizione. La mattinata è stata affidata a due presentatori: Federico Quaranta (conduttore Decanter, Rai Radio2, Il Provinciale e Linea Verde, Rai 1) e Nicola Prudente, noto come Tinto (conduttore Decanter Rai Radio2, Camper Rai1 e Pizza Doc Rai2).

Dapprima i saluti istituzionali da parte delle autorità presenti, fra cui il prefetto di Lecco Sergio Pomponio: "I 25 anni sono una ricorrenza particolare che giunge dopo anni difficili. C'è un rilancio che si coglie anche solo frequentando occasionalmente questa fiera: si vede lo sforzo notevole degli organizzatori per proporre un luogo di aggregazione e divertimento al di sopra della media regionale". Il prefetto ha fatto riferimento al cibo non solo per il gusto, il sapore, il piacere per la tavola ma ha sottolineato un aspetto sociale più importante: la convivialità, lo stare bene e la dolcezza del clima.

Il presidente del consiglio comunale di Erba Claudio Ghislanzoni ha ricordato come la manifestazione quest'anno si sia estesa oltre la superficie di viale Resegone: "Questa manifestazione è una fucina di idee in grado di fare tendenza nel nostro paese ed è un punto di riferimento per gli operatori enogastronomici. Oltre 70 commercianti erbesi che hanno aderito a "RistoExpo in città", colorando le loro vetrine dei colori dell'esposizione: l'evento ha quindi trasceso la manifestazione fieristica, fondendosi con il contesto urbano".

A portare i saluti di Regione del suo presidente Attilio Fontana è stato il presidente del consiglio regionale uscente, Alessandro Fermi: "Lariofiere è un punto di riferimento d'eccellenza per la regione, non solo da un punto di vista espositivo - le sue parole - Devo dire grazie a tutti gli operatori enogastronomici della Lombardia perché sono stati i maggiormente colpiti dal Covid e hanno resistito in maniera straordinaria, provando a trovare soluzioni per proseguire in maniera migliore. L'enogastronomia ha ricadute economiche importanti, è un brand italiano''.

''Uno dei motivi per cui il turismo internazionale raggiunge le nostre zone - ha continuato - è la capacità di offrire prodotti straordinari. I dati di proiezione sul turismo quest'anno vedono +20% rispetto allo scorso anno, che già è stato un anno importante. Questo settore ha una parte importante di attività, sapendo che rappresenta la nostra capacità di essere attrattivi e di essere un volano positivo per dare ritorno sul territorio". Poi lancia la sfida a un "ragionamento sociale rispetto alla convivialità, ovvero sperimentare iniziative senza essere distratti dai telefoni".

Fabio Dadati, presidente di Lariofiere, ha rimarcato il lavoro dell'ente per offrire opportunità al mondo delle piccole e medie imprese. "Quest'anno abbiamo proposto due nuove manifestazioni: Fornitore offresi design e arredo e Beauty Days e consolidiamo quelle tradizionali come RistoExpo. Facciamo sempre di più come un0azienda, che dà opportunità di fare meglio business e internazionalizzazione. Giovanni Ciceri in RistoExpo ci porta sempre ad affrontare temi che sono centrali e rappresentano una delle attenzioni del nostro territorio perché il turismo passa dall'enogastronomia. In questo settore abbiamo giovani che chiedono di essere pagati il giusto e coltivare amicizie, famiglia, passioni e interessi. Lavorare 40 ore però, sappiamo che significa cambiare l'organizzazione di aziende medie piccole e questo richiama a una necessità di cambiamento normativo anche rispetto al mondo del lavoro, ovvero il cuneo fiscale. Non è corretto ricorrere sempre a stage, tirocini, apprendistato che non permettono al giovane di crescere. Occorre fare una riforma complessiva che ci permetta di avere condizioni nuove".

Giovanni Ciceri, ideatore e curatore dell'evento fieristico, ha aggiunto: "Non c'è pubblicità, intervento pubblico in cui non si parli di sostenibilità. Un concetto bello che però, reiterato in questo modo, stiamo svuotando. Se consideriamo la sostenibilità da un punto di vista burocratico, per le realtà del nostro territorio rischia di diventare esclusivamente un marchio ed una procedura amministrativa, trasformandosi talvolta e in ultima analisi in un orpello burocratico senza collegamento con il suo principale e originale significato".

RistorExpo ha scelto di interrogarsi su un tema importante per le piccole e medie realtà come quelle del territorio lariano e brianzolo lanciando questa provocazione al fine di animare il dibattito e aggiungere qualche utile riflessione proprio grazie agli interventi degli operatori di settore.
M.Mau.
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