Ello: buon 8 marzo, donne! Ecco qualche breve riflessione su questa importante ricorrenza

Elena Pirovano
Care concittadine,
in occasione della Festa della donna desidero fare insieme a voi alcune riflessioni su questa ricorrenza, mai come quest' anno ricca di significati.
Qualche cenno storico sull' origine di questa festa. L'8 marzo 1917 a San Pietroburgo le donne scesero in piazza per reclamare la fine della guerra.
A Mosca nel 1921 si decise di indicare l'8 marzo come la Giornata internazionale dell'operaia, che poi diventerà la più famosa Festa della donna.
Nel settembre 1944 a Roma l'Unione Donne Italiane stabilì di celebrare il successivo 8 marzo la Giornata della donna nelle zone liberate dell'Italia.
Questa ricorrenza è stata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche le discriminazioni di cui sono state e sono ancora oggetto nel mondo.
Da allora molti passi avanti sono stati compiuti e molti pregiudizi superati, ma ancora oggi la donna subisce discriminazioni, anche nei paesi più sviluppati come l'Italia, e la parità di genere in alcuni campi è ancora lontana.
Secondo recenti statistiche, al Centro-Nord lavorerebbe meno di una donna su due, mentre al Sud solo una su tre avrebbe un'occupazione.
Questa situazione non consente alle donne di rendersi indipendenti.
Si parla anche del "tetto di cristallo" cioè di tutte quelle barriere invisibili che non consentono alle donne di raggiungere posizioni di vertice all'interno di aziende, sia pubbliche che private. Le poche volte che il "tetto di cristallo" viene infranto e vengono raggiunte posizioni di comando, resta la differenza dello stipendio che è quasi sempre inferiore rispetto a quello di un collega uomo di pari livello.

In ambito politico, solo il 15% dei Sindaci italiani è donna e, nel mondo, i Capi di Stato o Primi Ministri donne sono solo 20, compresa l'attuale Presidente italiana del Consiglio ! Un numero che dà tristemente l'idea di quanto ancora vada fatto per raggiungere la parità anche dal punto di vista della partecipazione politica femminile.

A livello internazionale abbiamo visto, attraverso i programmi televisivi, le proteste in Iran e in Afganistan contro le violenze, i crimini e gli abusi che stanno colpendo soprattutto le donne. Donne coraggiose che hanno deciso di contrastare le intollerabili regole di un regime islamico totalitario.

Penso quindi che le donne, più che mai oggi, non abbiano bisogno di retorica o di dibattiti. Dobbiamo pretendere che, ai nastri di partenza, uomini e donne possano partire tutti insieme, nella stessa maniera. E con le stesse possibilità di arrivare al traguardo!
Buon 8 marzo!
Il Sindaco Elena Pirovano
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