Notte di San Lorenzo (al Centro Pensionati)

È la sera di San Lorenzo, cadon le stelle ma sono qui al Centro tutte quelle!
Siamo in tanti, tutti sugli anta, e l'allegria è tanta:
stasera è festa, è allegria, e allora giù la pastiglia e così sia!
Al diavolo la glicemia e al diavolo anche la pressione,
per una sera bando a ogni preoccupazione.

Stasera siam tutti galli e gallinelle,
libertà alle emozioni che ne facciamo delle belle
Giovani eravamo, eppure nonni ora siamo ma... stasera ce ne freghiamo:
è Ferragosto, età mia non ti conosco!
E stasera in barba all'età e alle difficoltà... qui si fa festa e si ballerà!

Se ti duole la "ciapa" o ti fa male ul "firom" balleremo in un "cantomm"!
E magari nell'oscurità qualcosa accadrà... mah, chi lo sa?
Suona una orchestrina come un tempo il mangiadischi al buio della cantina:
chiudi gli occhi e rivivi quei tempi di conquista,
dolci passatempi con Maria e Maria Antonietta mentre cresceva la barbetta.

Così dopo la cenetta, accurata e perfetta, si balla con la brunetta che l'è là che aspetta.
Distrai la vedovella o l'acida zitella e con loro salta la tarantella:
saranno anche tinti i loro capelli, ma quegli occhi son sempre belli,
e se mancan le forze basta un sorso di buon vinello per far apparire tutto più bello,
se forte la dama stringerai, chissà, forse un bacetto in premio avrai.

Come è bello stare insieme e insieme gioire...
anche se nel ballo qualche piede deve soffrire.
Che bel momento, in cui vivere anche qualche ammiccamento!
"Su, dai Carletto, stringimi un po'... mettila pure quella mano sul popò!
Dai, non pensare a quel lieve tremolio, sai che un po' ce l'ho anch'io!".

Stasera è festa, è allegria: ho preso la pastiglia e dormirò come un sasso,
sognando una sera piena di melodia e vuota di fracasso
in cui tutti cantavamo le canzoni della gioventù, ci sentivamo uguali e ci davamo del tu,
e chi sbagliava il passo o andava fuori tempo se ne fregava
perché sulle ali del ricordo alla giovinezza tornava.

Ma sì, che c'importa? Le note le porta il vento del ricordo
della musica e del sorriso che illuminava il tuo bel viso. E allora:
"Su! Alza il culo, ciapparatt d'un pelandron, e il trenino vieni a fare
non far flanela che la vita l'è amo bela...
sotto le stelle cadenti ammirate da tante genti!".

Post scriptum: Un doveroso grazie per questa bellissima serata del Centro Pensionati di Cassago, a chi l'ha organizzata e ai tanti che hanno collaborato, e grazie anche a chi ha partecipato e si è potuto saziare, si è divertito e ha ballato... come in cielo ci son tante stelle, qui tra i pensionati ne avremo ancora di sorprese belle.

Benvenuto Perego - Cassago
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