A Santina

Ho letto il libro di Santina con molto interesse. Ho 80 anni e negli ultimi tempi sono stato ricoverato in alcuni ospedali, ho avuto esperienze indirette di diverse RSA.
Quello che mi ha coinvolto dell'esperienza di Santina è il suo desiderio, la sua volontà, la sua determinazione di vedere sempre l'uomo e le sue problematiche in contrapposizione a molti operatori sanitari che ti riconoscono col numero della stanza e del letto: semplicemente deprimente.
Il malato, l'anziano di una RSA è fragile, ha bisogno di supporto morale ancora di più che di cure.
Ecco Santina ha messo al centro di tutta la sua vita lavorativa: l'uomo. È da imitare.
Aldo Giovanni Zanni
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