Valaperta: oltre ai problemi locali, chiedo al Comune di dar spazio a temi più generali

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Angelo Galbusera

   Mi sono, come sempre, avviato all’assemblea di frazione di giovedì 12 a Valaperta con entusiasmo per ascoltare novità, programmi, progetti e iniziative del nostro Comune ed esprimere, se del caso, anche il mio pur modesto parere.

  I temi trattati, sia quelli che riguardano l’intera comunità che quelli locali ed il conseguente dibattito sono ben riassunti nell’articolo di Gloria Crippa su Casateonline e direi che nella prima fase il dibattito è stato vivace e interessante. Poi, però, pian piano e oserei dire inevitabilmente, il confronto è scivolato lungamente e ripetutamente sui soliti argomenti ormai triti e ritriti, per rimarcare quelli irrisolti, irrisolvibili o non presi in considerazione: traffico, segnaletica stradale, marciapiedi, pista ciclopedonale, carenza di parcheggi, manutenzione del verde e quant’altro e lì sinceramente io ho iniziato ad annoiarmi. Mi sembrava di essere coinvolto nei saldi di fine stagione o in una autunnale battuta di caccia con colpi ripetuti in pieno campo.

   Chiedo a questa Amministrazione, ma pure alla successiva, come ho già ribadito in precedenti assemblee, che si trovi adeguato spazio anche per affrontare altre tematiche importanti che conosciamo poco o meno, ma che direttamente o indirettamente ci coinvolgono come cittadini, quali ad esempio la scuola, i servizi sociali, la sanità, la realtà giovanile, gli anziani, le persone in difficoltà, l’accoglienza, il volontariato…

   Come dice il bel proverbio dialettale che fa da titolo a queste mie righe, noi siamo immediatamente portati ad andare verso le cose che più facilmente ci attirano, ci attraggono, ci appassionano, ma in realtà abbiamo anche bisogno di respirare e muoverci in un orizzonte più vasto, di indirizzarci verso livelli più alti, più “mirati”.

   Come non parlare ad esempio, in questa fase, di cosa sta facendo la nostra Amministrazione Comunale per salvare l’Ospedale di Merate che perde sempre più prestigio e possibilità di cura?... E come non parlare di una sanità che da pubblica si va vieppiù privatizzando con tutte le conseguenze negative del caso?... Come non prendere in considerazione il supporto da dare ai Comuni che si oppongono allo scempio della Pedemontana?...

   E concludo dicendo che credo fermamente che all’Amministrazione Comunale, che non è un nemico da contrastare, non basti chiedere, bisogna anche essere disponibili a dare una mano e se possibile due.

   Con cordialità.

Angelo Galbusera
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