Oggiono, un lettore: il treno arriva, ma l'autobus lascia a piedi tutti i ragazzi

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Il Besanino in una foto d'archivio
Buongiorno,
vorrei condividere l'ennesimo episodio che mostra il grado di civiltà di un paese, di una regione o di una provincia, se vogliamo restringere l'area.
Oggi 26/10/2023 alle ore 14.29 il treno Besanino da Lecco entrava in stazione a Oggiono. Alle 14.30 il pullman diretto a Castello Brianza partiva, lasciando i ragazzi all'uscita della stazione.
Mi chiedo: vedendo arrivare il treno i conducenti degli autobus non si sono chiesti se fosse sensato partire vuoti? Sappiamo tutti quanto sia difficile far arrivare i treni in orario, siamo ignari noi passeggeri delle complicazioni ferroviarie locali, e non serve reclamare di treni soppressi o vagoni sovraffollati e coincidenze mancate...
Capisco perfettamente che c'è gente che lavora per il servizio ma se ci sono problemi perchè non vengono esposti? Come migliorare la situazione? Perchè non comunicano tra loro ArrivaBus e Trenord per offrire un reale servizio funzionante?
Poi si parla tanto di trasporto pubblico per ridurre il traffico e l'inquinamento. Sono indignato!
Da quando è iniziata la scuola il treno ha percentuali di ritardo ingiustificabili e la possibilità di effettuare la coincidenza con il bus è molto bassa: in un mese di scuola ho dovuto recuperare mio figlio almeno una dozzina di volte. Il tutto a mie spese e intendo con tempo tolto al lavoro e benzina per la macchina e abbonamenti pagati. Con infinita tristezza leggo spesso dei disagi che subiscono i pendolari del Besanino, e della grande cura che Trenord dimostra nel rispettare gli orari, e le coincidenze, ma viverlo di persona dodici volte in un mese fa perdere la fiducia sia in noi adulti che nei ragazzi, e questi giovani sono il nostro futuro.
Il trasporto pubblico, che in una delle province più laboriose e contributive d'Italia, dovrebbe essere un esempio di efficienza per la collettività si trasforma purtroppo in una grottesca realtà. Grazie per l'attenzione dedicata.
Giancarlo Corti
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