Oggiono, Madonna del Latte: la visita di Valditara chiude la mostra allestita in municipio

''I miei complimenti a chi ha organizzato e realizzato questa splendida mostra perché unisce la bellezza, la cultura, l’istruzione, unisce anche il territorio all’insegna della storia''. Nel primo pomeriggio di lunedì 13 novembre il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara è giunto a Oggiono per partecipare all’evento conclusivo della mostra dedicata alla Madonna del Latte. Una manifestazione che ha portato ad essere esposto in città per un mese, un capolavoro del tardo Quattrocento realizzato da Marco d’Oggiono, allievo di Leonardo.
oggiono_madonna_latte_3.jpg (76 KB)
Alcune immagini della visita odierna del ministro Valditara

''Marco d’Oggiono torna qua dove era partito'' ha ricordato il ministro Valditara lodando la mostra, sottolineando alcuni elementi che questa manifestazione culturale ha portato con sé, fra i quali: ''L’idea di recuperare lo spirito del territorio, della storia, del ricostruire le radici''. Una proposta culturale che ha dato ''a tutti i nostri giovani l’orgoglio e la consapevolezza di appartenere a una terra che ha saputo esprimere dei valori, un’identità''.
oggiono_madonna_latte_1.jpg (53 KB)
oggiono_madonna_latte_2.jpg (118 KB)
Sul palco dell’auditorium, a fianco del ministro, era presente anche l’onorevole Maurizio Lupi presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, ente che ha contribuito a organizzare la mostra.
Diverse le autorità presenti, fra le quali anche il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio e il tenente colonnello Claudio Sanzò, comandante del nucleo lombardo di Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) dei Carabinieri. È stata proprio l’Arma dei carabinieri a ritrovare il quadro dopo che era finito disperso nei primi anni Cinquanta, sottratto dalla Pinacoteca Ambrosiana a cui era stato donato dal cardinale Federico Borromeo nel 1618.
Valditara si è rivolto in modo particolare ai giovani studenti presenti presso l’auditorium cittadino spiegando loro: ''Dovete essere orgogliosi di questo capolavoro''. Proprio le scuole, con oltre 50 classi giunte in visita ad ammirare la Madonna del Latte di Marco d’Oggiono, sono state importanti fruitrici dell’iniziativa che ha visto complessivamente circa 10mila visitatori. Un vero e proprio record se si pensa che la città di Oggiono conta poco più di nove mila abitanti.
oggiono_madonna_latte_4.jpg (62 KB)
oggiono_madonna_latte_5.jpg (80 KB)
Parole di particolare apprezzamento per l’iniziativa sono giunte anche da Monsignor Marco Navoni, Prefetto della veneranda pinacoteca Ambrosiana. Ente che, dopo essere ritornato in possesso della Madonna del Latte, andata persa per circa settant’anni, ne ha effettuato il restauro e successivamente ne ha concesso il prestito per portarla nella città di origine del suo pittore Marco d’Oggiono.
''Questa – ha spiegato Navoni – è forse la prima volta nella quale un’opera del nostro museo esce per andare in un luogo che non sia un museo. È il ritorno in famiglia, un ritorno a casa''. 
oggiono_madonna_latte_6.jpg (199 KB)
oggiono_madonna_latte_8.jpg (219 KB)
Il responsabile della pinacoteca Ambrosiana rivolgendosi ai molti cittadini oggionesi presenti ha proseguito: ''Lo avete accolto come uno di famiglia, come un rappresentante del vostro territorio''. Non solo. Secondo Navoni la mostra organizzata ad Oggiono ha contribuito a valorizzare l’importanza dell’opera e l’interesse che attorno ad essa ruota. ''Avete fatto diventare quest’opera un autentico capolavoro di prima categoria. La vostra iniziativa è stata capace di far scattare di un grado ulteriore questo capolavoro, lo avete fatto divenire di prima categoria. La pinacoteca ringrazia il comune di Oggiono e la Fondazione Costruiamo il Futuro perché quest’opera torna in Ambrosiana, ma non torna più come era prima''.
oggiono_madonna_latte_9.jpg (138 KB)
oggiono_madonna_latte_10.jpg (168 KB)
Monsignor Navarra e il ministro Valditara

Complice anche la rilevanza mediatica a livello nazionale che hanno avuto l’opera e la mostra, è maturato un interesse rinnovato rispetto ai dipinti leonardeschi, come è stato confermato anche da uno dei maggiori critici ed esperti d’arte italiani: Giovanni Morale. Vicedirettore delle Gallerie d’Italia, Morale, anch’egli oggionese di origine, ha posto l’accento proprio sull’accresciuta importanza dell’opera. ''È stato un grande miracolo, anche i numeri lo dicono'' ha spiegato proseguendo: ''È stata una grande occasione per dare una nuova visione di Marco d’Oggiono all’interno dei leonardeschi. Il catalogo della mostra contribuirà al dibattito che in questi anni si sta svolgendo proprio sui leonardeschi''.
oggiono_madonna_latte_13.jpg (244 KB)
oggiono_madonna_latte_14.jpg (240 KB)
Morale si è poi rivolto ai tanti alunni presenti all’incontro spiegando loro l’importanza della “bellezza” e di come essa sia riscontrabile anche nelle piccole cose. ''Da un piccolo frammento di un leonardesco oggionese – ha spiegato - possiamo sperimentare noi stessi una ricerca. Questo è un po’ l’augurio che faccio a voi ragazzi, di non fermarvi mai di essere sempre curiosi e di aprirvi allo studio perché questo aiuta a essere più umani, più veri e più sicuri di noi stessi''.
''Si chiude questa mostra che ci ha regalato soddisfazioni oltre le più rosee aspettative'' ha commentato il sindaco della città Chiara Narciso ricordando i numeri della manifestazione: 10mila visitatori, 50 scolaresche, oltre 100 volontari impegnati. ''È stata una scommessa quella di portare una sola opera dal museo alla città di Oggiono, una scommessa che è stata vinta'' ha concluso il sindaco ricordando anche l’importanza per i visitatori della presenza del Museo Urbano Diffuso (Mud) dedicato proprio a Marco d’Oggiono e alle sue opere.
oggiono_madonna_latte_11.jpg (237 KB)
oggiono_madonna_latte_12.jpg (261 KB)
''I numeri parlano da soli'' ha commentato l’assessore alla cultura Giovanni Corti. ''Pensiamo che fra solo guardando alle prime tre mila visite, contiamo già oltre 200 paesi diversi di provenienza dei visitatori. È una cosa bellissima, anche per un discorso turistico, oltre che culturale. Il Mud poi si è rivelato un valore aggiunto perché i visitatori hanno trovato una città veramente concentrata sulla figura di Marco d’Oggiono''.
L.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.