Insegnante oggionese, Davide pubblica 'Storie di cose fuori posto': racconti per bambini
Un'idea regalo per un bambino della fascia d'età 8-12 anni? Arriva dal giovane oggionese Davide Colombini, insegnante di materie umanistiche alla Maria Ausiliatrice di Lecco, che nei giorni scorsi ha visto concretizzarsi un piccolo grande progetto che forse, in cuor suo, immaginava fin dalla più tenera età.
Si tratta della pubblicazione del libro "Storie di cose fuori posto", una raccolta di sette racconti dedicati ad altrettanti oggetti "uniti dalla voglia di andare controcorrente", frutto della sua fantasia nel ricordo di quanto, da piccolo, amasse viaggiare con la mente provando a immaginare le "vicissitudini" delle varie cose in cui il suo sguardo si imbatteva lungo la strada, per esempio durante una passeggiata.
E così i protagonisti delle sue storie sono un sasso appassionato di movimento, una parola alla ricerca del suo significato, un volantino che vuole essere un libro, una panchina psicologa, un calzino bugiardo, un vasetto di vetro spaventato dal suo contenuto e un sacchetto innamorato del suo lavoro.
"Ho iniziato a scrivere parecchio tempo fa per passione, poi sempre per puro divertimento ho partecipato a qualche concorso, con buoni piazzamenti" ci ha raccontato Davide, presentandoci la sua prima "fatica" letteraria. "L'idea di questo libro, invece, è nata nei mesi scorsi, quando sono diventato papà del mio primogenito Pietro. Ci ho lavorato insieme a mia moglie Cristina Ferriolo (di professione ostetrica, ndr.), che si è occupata delle illustrazioni. Non avevamo grande esperienza in materia, ma il risultato ci è sembrato buono e abbiamo deciso di procedere con la pubblicazione".
Il target delle "Storie di cose fuori posto", come dicevamo, è la fascia d'età dagli 8 ai 12 anni circa ma - assicura l'autore - i racconti possono essere compresi e apprezzati anche da parte di bambini più piccoli, con la lettura ad alta voce. Oltre che, ovviamente, da ragazzi e adulti che non hanno perso la voglia di viaggiare con l'immaginazione, un po' come Davide e Cristina.
"Ogni racconto è a sè, ma tutti sono caratterizzati da una cifra ironica e contengono vari spunti di riflessione, proprio come ogni favola che si rispetti" ha aggiunto ancora l'oggionese, molto felice di poter finalmente condividere quello che, tra il serio e il faceto, indica come "il suo primo e probabilmente ultimo libro". Per il momento, infatti, Davide non vede per sè un futuro da scrittore affermato, ma intanto le sue "Storie di cose fuori posto" sono una bellissima realtà. Che, come suggerito in apertura, possono anche diventare un simpatico e assolutamente inedito regalo di Natale. 91 le pagine del volumetto, già disponibile su Amazon. Non resta che scoprirlo...
Si tratta della pubblicazione del libro "Storie di cose fuori posto", una raccolta di sette racconti dedicati ad altrettanti oggetti "uniti dalla voglia di andare controcorrente", frutto della sua fantasia nel ricordo di quanto, da piccolo, amasse viaggiare con la mente provando a immaginare le "vicissitudini" delle varie cose in cui il suo sguardo si imbatteva lungo la strada, per esempio durante una passeggiata.
Davide e Cristina
E così i protagonisti delle sue storie sono un sasso appassionato di movimento, una parola alla ricerca del suo significato, un volantino che vuole essere un libro, una panchina psicologa, un calzino bugiardo, un vasetto di vetro spaventato dal suo contenuto e un sacchetto innamorato del suo lavoro.
"Ho iniziato a scrivere parecchio tempo fa per passione, poi sempre per puro divertimento ho partecipato a qualche concorso, con buoni piazzamenti" ci ha raccontato Davide, presentandoci la sua prima "fatica" letteraria. "L'idea di questo libro, invece, è nata nei mesi scorsi, quando sono diventato papà del mio primogenito Pietro. Ci ho lavorato insieme a mia moglie Cristina Ferriolo (di professione ostetrica, ndr.), che si è occupata delle illustrazioni. Non avevamo grande esperienza in materia, ma il risultato ci è sembrato buono e abbiamo deciso di procedere con la pubblicazione".
Il target delle "Storie di cose fuori posto", come dicevamo, è la fascia d'età dagli 8 ai 12 anni circa ma - assicura l'autore - i racconti possono essere compresi e apprezzati anche da parte di bambini più piccoli, con la lettura ad alta voce. Oltre che, ovviamente, da ragazzi e adulti che non hanno perso la voglia di viaggiare con l'immaginazione, un po' come Davide e Cristina.
B.P.