Oggiono, Bachelet: nove studenti coinvolti nel progetto Caritas

Avrà inizio nelle prossime settimane il progetto Caritas che coinvolgerà nove ragazzi e ragazze dell’Istituto superiore Bachelet di Oggiono. I giovani studenti saranno protagonisti di un percorso formativo volto all’acquisizione di competenze trasversali e di orientamento presso il Centro di ascolto decanale di Oggiono, il Doposcuola e l’Emporio solidale di Molteno. L’iniziativa è ormai giunta alla seconda edizione, grazie all’interesse dimostrato dalla dirigente dell’istituto, prof.ssa Anna Panzeri, e all’ efficace collaborazione della responsabile di questi percorsi, prof.ssa Valentina Manes. 
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Ezia Quadri (a sinistra) e Carla Perego della Caritas oggionese in un recente incontro al Bachelet

''Questo progetto è l’occasione per i ragazzi di una presa di contatto, graduale e guidata, con situazioni di povertà e di emarginazione presenti nel nostro territorio. I dati raccolti dal nostro centro di ascolto purtroppo riscontrano una situazione drammatica: la fragilità economica e sociale e, di conseguenza, i bisogni alimentari, abitativi e lavorativi stanno aumentando anche tra le famiglie italiane che vivono nei vari paesi del Decanato di Oggiono. Esistono poi coloro che, pur avendo una casa ed un lavoro, con una famiglia faticano ad arrivare a fine mese'' ha spiegato la responsabile decanale Caritas, Ezia Quadri, che si augura quest’esperienza possa essere per i ragazzi un’occasione per prendere coscienza e consapevolezza. Gli alunni coinvolti trascorreranno, a rotazione, due ore settimanali -per un totale di circa 20 ore- in ciascuno dei luoghi in cui Caritas esplica il proprio servizio e sperimenteranno da vicino gli interventi e le proposte di aiuto che Caritas offre. 
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''Il rapporto con gli studenti è vitale, perché i giovani comprendano la necessità di contrastare la povertà, che crea discriminazione ed esclusione sociale. Solo l'abbattimento della povertà può permettere una crescita economica inclusiva e promuovere l’uguaglianza. La carità è, prima di tutto, giustizia sociale e rispetto dei diritti di ognuno. Conoscere e vivere da vicino la realtà di Caritas può essere un primo importante passo'' ha aggiunto Quadri, certa che per i ragazzi questa possa essere un’esperienza arricchente.
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Sa.A.
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