Casatenovo: Vismara ha un nuovo CdA, senza i Ferrarini. Il presidente è Angelo Rodolfi

Lo scorso giugno era stata Lisa Ferrarini, presidente del gruppo alimentare emiliano, a presenziare all'evento per i 125 anni di storia della Vismara spa. Un traguardo significativo per il salumificio di Casatenovo, fondato nel lontano 1898 quando Francesco Vismara - allora patron della famiglia - diede vita all'impresa, divenuta poco alla volta punto di riferimento per l'economia locale, travalicando per fama i confini nazionali. Per decenni il paese è stato quasi un tutt'uno con l'azienda alimentare, che a moltissimi casatesi e non, ha dato lavoro e benessere. Sul finire degli anni Novanta il salumificio - messo in vendita dalla famiglia Vismara - è passato nelle mani di Carlo De Benedetti, allora proprietario della Buitoni, poi della multinazionale Nestlé. Infine, nel 2000, del Gruppo Ferrarini che proprio in questo inizio d'anno è uscita dalla gestione del salumificio con sede a Cascina Sant'Anna.
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Lisa Ferrarini con Plinio Agostoni (Confindustria Lecco-Sondrio) nel giugno scorso

La notizia si è diffusa in queste ultime ore, ma risale alle scorse settimane. In occasione dell’assemblea dei soci che si è svolta il 2 febbraio a Reggio Emilia, Luca Ferrarini ha rassegnato le dimissioni da presidente di Vismara con effetto immediato. Lo stesso hanno fatto Lisa e Lucio Ferrarini, che sedevano in consiglio di amministrazione. Il nuovo presidente è Angelo Rodolfi, manager milanese classe 1965 già impegnato in altre ristrutturazioni aziendali; nel CdA lo affiancano Maria Domenica Costetti, Massimo Vecchi, Marco Zorzetto, Giordano Cogliati, Matteo Rinaldi, Marco Vigna Taglianti. 
Una nuova parentesi dunque per l'azienda casatese, che ad oggi occupa 150 addetti e che è stata coinvolta di recente in una lunga e complessa procedura concorsuale. Nell'aprile 2023 infatti, le redini del Gruppo Ferrarini (di cui Vismara fa parte, essendo controllata all'86%) sono passate - non senza qualche colpo di scena nel mezzo - nelle mani della società valtellinese Pini, come stabilito dalla sentenza del collegio dei giudici; l'omologa al concordato da parte del Tribunale competente era giunta dopo un lungo iter iniziato nel 2018 quando esplose la situazione debitoria della Ferrarini e anche Vismara (il cui concordato era stato invece omologato nel 2021 ndr) entrò in crisi. Sono seguite diverse vicessitudini, da ultimo la questione giudiziaria legata ad un decreto ingiuntivo di Intesa Sanpaolo del valore di 13,25 milioni di euro, con passaggio in Tribunale a Lecco e ricorso dell'azienda respinto del giudice. 
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Tornando al presente l'ultimissima novità risiede nell'uscita di scena dei Ferrarini che lasciano la gestione di Vismara spa. Fra gli aspetti che restano in sospeso - oltre al futuro della società - anche quello degli immobili situati nel cuore di Casatenovo, riconducibili all'azienda alimentare e coinvolti per anni in un accordo di programma (con Comune, Provincia e Regione) per la riqualificazione del centro paese, nel frattempo decaduto per volontà degli enti citati, stante la situazione di impasse venutasi a creare. 
Una serie di accadimenti che spingono a tenere alta l'attenzione sull'azienda casatese e sul suo futuro, a tutela soprattutto della forza lavoro. A inizio anno infatti, il comitato dei creditori (secondo quanto riferisce la stampa reggiana) avrebbe autorizzato Ferrarini spa a convertire una parte dei crediti vantati verso Vismara, pari a 4 milioni di euro, in capitale sociale della sua controllata. La situazione insomma, resta delicata.
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