Garbagnate: inaugurato il nuovo DAE in palestra, è il quarto

Inaugurato un nuovo DAE presso la palestra di Garbagnate Monastero. L’iniziativa è stata portata avanti dall’amministrazione comunale grazie al supporto di Avis Costa che ha acquistato lo strumento salvavita. Nel pomeriggio di oggi, sabato 6 aprile, una breve cerimonia per il posizionamento dell’apparecchio nei pressi degli spogliatoi. 
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Da sinistra il parroco don Massimo Santambrogio, Filippo Buraschi (Croce Verde Bosisio Parini), Gabriele Muzzi (Avis Costa), il consigliere comunale Gianmario Conti e il sindaco Mauro Colombo

“Grazie ai gruppi sportivi e alle associazioni presenti. Grazie a Croce Verde Bosisio, ad Avis che ha supportato questo progetto, al presidente del gruppo Alpini da cui anni fa è partito il progetto - ha esordito il sindaco Mauro Colombo - Il Dae è uno uno strumento fondamentale, che salva la vita. Tutto è cominciato con un progetto avviato dagli alpini e che abbiamo voluto portare avanti. Lo strumento sarà anche a disposizione della scuola: il docente incaricato verrà con gli alunni e farà capire importanza del Dae nelle strutture scolastiche”. 
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Il consigliere allo sport Gianmario Conti ha aggiunto: “Implementiamo la dotazione degli strumenti salvavita che abbiamo sul territorio. Con quello di oggi, ne abbiamo 4. Gli alpini, 10 anni fa, avevano avviato il progetto con l’installazione del 31 maggio 2014 fuori dall’area sportiva e oggi siamo riusciti ad avere un altro strumento. Ringrazio le associazioni che avevano manifestato l’esigenza di posizionarne uno in palestra per l’utilizzo di tutte le associazioni sportive e delle scuole”.
Garbagnate_DAE00004.JPG (122 KB)Il consigliere delegato allo sport Gianmario Conti accanto al DAE

Come dicevamo in apertura, fondamentale il contributo da parte di Avis Costa che da anni ormai porta avanti questo tipo di iniziativa nei comuni che fanno parte della sezione locale: “Questi progetti sono cominciati tanti anni fa con i predecessori che ringrazio - le parole del presidente Gabriele Muzzi - Il Dae è un salvavita, come l sono il pronto intervento e le donazioni di sangue. In questo modo diamo una mano a far sentire la gente sicura. Qui c’è un clima di amicizia: con questo spirito, tutti viviamo meglio e sicuramente riusciremo a fare altri progetti”. 
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Un intervento da parte del presidente Croce Verde Bosisio Filippo Buraschi che si è soffermato sull’importanza di un intervento tempestivo: “Faremo un programma di abilitazione all’uso del Dae, sia con il rinnovo per le 90 persone che lo avevano già fatto sia con nuovi corsi per altri cittadini. Sapere utilizzare questo apparecchio è importante non solo per salvare vite ma anche per garantire alla persona salvata una qualità della vita dignitosa e quasi uguale a quella di prima. Lo strumento è utilizzabile da tutti: è il dispositivo a guidare nella procedura. L’unico requisito da ricordare è tenere lontane le persone. La collaborazione tra le associazioni è molto vivace su questo territorio ed è bello che sia questo tessuto di volontariato radicato sul territorio”. 
Garbagnate_DAE00005.JPG (107 KB)La benedizione dell'apparecchio da parte del parroco

Il parroco e responsabile della comunità pastorale Don Massimo Santambrogio, prima di impartire la benedizione, ha detto: “Siamo nel clima pasquale. Il Signore non solo salva la vita perché l’ha messa in gioco e l’ha donata, ma dà speranza anche alle nostre vite. Queste vite sono così preziose perché non andranno perdute. Diamo la benedizione allo strumento e per chi lo userà per una vita da salvare”.
Garbagnate_DAE00006.JPG (131 KB)Il sindaco di Garbagnate Monastero con alcuni componenti di Avis Costa

Questi apparecchi non lasciano la decisione all’operatore: la macchina, in autonomia, decide se fare o non fare la scarica. Possono essere utilizzati anche da persone che non hanno seguito un corso di abilitazione all’uso: tale persona è tutelata dalla legge perché in quel momento può essere l'unica in grado di salvare una vita. L’arresto cardiaco è un'aritmia. Il cuore si contrae e si espande tramite un impulso elettrico: se l'impulso subisce un'alterazione e va in fibrillazione, non riesce più a pompare il sangue.
Garbagnate_DAE00007.JPG (137 KB)Le associazioni e le realtà sportive del paese presenti all'inaugurazione

In questa situazione, mettendo gli elettrodi sul corpo, il defibrillatore si attiva e inizia a fare l'analisi, andando a capire se il cuore batte bene o no. Se riconosce che c'è l'aritmia, fa la scarica; altrimenti non rileva la necessità di shock. Non sempre, quando si usa, c'è un esito positivo. Tuttavia va tenuto conto che ogni anno 70.000 persone perdono la vita per arresto cardiaco: se si utilizza il defibrillatore nei primi cinque minuti di arresto, metà delle persone potrebbero essere salvate. L'unica chance è averli disponibili e a Garbagnate Monastero ne sono presenti 4 in luoghi pubblici. All’utilizzo del dispositivo, è opportuno affiancare la rianimazione cardiopolmonare, fondamentale perché l’anossia porta alla morte le cellule celebrali: se entro dieci minuti dall'insorgenza dell'arresto, non si interrompe il processo di ossigenazione, possono insorgere altri problemi. Con un nuovo apparecchio posizionato in un luogo nevralgico, in un impianto sportivo, il comune è ancora più protetto.
M.Mau.
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