Oggiono: siglata l’intesa per il distretto del commercio

Il distretto del commercio dell’oggionese è un passo dal divenire realtà. Nella giornata di ieri il sindaco di Oggiono - comune capofila del progetto - Chiara Narciso, ha inviato in Regione la richiesta di accreditamento formale di ''Commercinsieme''. Questo è il nome che i sindaci dei comuni coinvolti – Oggiono, Dolzago, Galbiate, Molteno, Rogeno e Sirone - hanno dato al Distretto Diffuso di rilevanza intercomunale oggionese.
Coinvolgendo questi sei comuni, una volta accreditato, il distretto del commercio si estenderà su di un territorio di 27 chilometri quadrati interessando una popolazione che sfiorerà i 26mila abitanti. Un’area che, dal punto di vista artigianale, commerciale e industriale, vede la presenza di numerose imprese. Circa 320 sono le attività manifatturiere presenti, 332 le aziende attive nel settore edile, 454 le attività di commercio, 133 gli operatori del settore immobiliare e 104 le attività che si occupano di ristorazione e alloggi. Complessivamente 1852 imprese di cui quasi 700 attive a Oggiono.
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Un quadro che a prima vista sembra solido, ma in realtà nasconde il calo tendenziale delle attività presenti nell’arco dell’ultimo decennio, passate da 1969 a 1852. A subire le conseguenze peggiori della congiuntura economica e dei cambiamenti sociali sono state le imprese manifatturiere passate dalle 411 del 2010 alle 320 del 2020. Così come le imprese del settore edile diminuite dal 406 a 332 nel medesimo periodo.
Da un confronto con le attività commerciali e produttive presenti sul territorio dei sei comuni, sono emerse alcune necessità da parte delle imprese: formazione e aggiornamento del personale, riqualificazione urbana, risparmio energetico, attività di comunicazione condivise, necessità di avere eventi attrattivi, servizi di sostegno alle imprese, piani di marketing, politiche per il riuso dei locali sfitti, collaborazione fra le imprese e necessità di migliorare la viabilità.
Il distretto del commercio in territorio oggionese non rappresenta una novità assoluta. Negli anni Dieci era stato avviato un progetto analogo, poi decaduto. Nonostante fosse riuscito a distribuire risorse alle imprese per alcune centinaia di migliaia di euro. La riproposizione odierna del progetto è avvenuta su basi nuove, dopo un rinnovato confronto con le attività imprenditoriali, e anche con i cittadini, attraverso un questionario.
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Il sindaco oggionese Chiara Narciso

Fra gli obbiettivi principali che i comuni intendono perseguire con la riattivazione del distretto del commercio vi sono: migliorare i centri urbani, creare rete fra le infrastrutture del territorio, condividere l’organizzazione di eventi che possono avere una ricaduta sull’intero oggionese, supportare la rivitalizzazione del commercio di vicinato, rafforzare il dialogo fra attività enti pubblici e imprenditoriali e commerciali, reperire risorse economiche attraverso bandi specifici.
L’organizzazione di ''Commercinsieme'' prevede una cabina di regia composta da un rappresentante per ciascuno dei sei comuni soci. Organo al quale spetterà la gestione vera e propria e il monitoraggio delle iniziative poste in essere dal distretto. Eserciterà anche funzioni esecutive in grado di modificare l’organizzazione e il funzionamento vero e proprio del distretto. Alla cabina di regia si affiancherà la consulta di distretto. In questa assemblea siederanno tutti i partner del progetto. 
L.A.
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