Casatenovo sotto shock per la morte della 18enne precipitata alle Torri Bianche

Il palazzo dal quale è precipitata la 18enne di Casatenovo
La notizia dell'improvvisa scomparsa di D.A., la 18enne di Casatenovo precipitata dal sedicesimo piano del Cosmo Residence di Vimercate nel primo pomeriggio di domenica, ha sconvolto l'intera comunità.
Bella, solare, con ancora tutta una vita davanti, la giovane viveva in località Galgiana insieme alla sua famiglia, originaria del Bangladesh ma da tempo in Italia.
La ragazza aveva frequentato a Casatenovo le scuole dell'obbligo - stringendo alcuni legami di amicizia che aveva conservato nel tempo - poi si era iscritta all'istituto Gandhi di Villa Raverio. Per contribuire a mantenersi si era impegnata in qualche lavoretto come cameriera, svolgendo poi uno stage formativo all'autoscuola Brianza, dove aveva anche conseguito la patente di guida, così come aveva fatto prima di lei anche il fratello.
''Era una ragazza bellissima ed educata, una figura presente nella mia vita. Tra noi era nato un rapporto di amicizia e ci sentivamo spesso. Sono davvero senza parole'' il ricordo della titolare Rosanna Rampin.
Tantissimi anche i messaggi di cordoglio lasciati sui social network dalle amiche della ragazza, sotto shock per l'accaduto, che hanno condiviso fotografie e frasi dedicate alla 18enne prematuramente scomparsa.
Il sogno dell'adolescente di Casatenovo era quello di lasciare l'Italia per trasferirsi a Londra, la città del suo cuore, dove era già stata. Invece la sua giovane vita si è spezzata nel primo pomeriggio di ieri nel quartiere Torri Bianche di Vimercate, che aveva raggiunto il giorno precedente insieme al fidanzato. Un ragazzo originario del Montenegro ma nato in Italia e residente a Barzanò.
I due avevano regolarmente effettuato il check in presso la struttura ricettiva sabato pomeriggio e avrebbero dovuto lasciare la residenza ventiquattro ore più tardi. Dal Cosmo Residence di Vimercate però, D.A. non è più uscita: la tragedia si è consumata poco prima delle ore 15 quando la ragazza è stata trovata agonizzante in un'aiuola non lontano dall'ingresso del grattacielo, dopo aver compiuto un volo spaventoso, per circa cinquanta metri.
A indagare su cosa possa essere successo alla ragazza di Casatenovo - che avrebbe compiuto diciannove anni a fine mese - sono ora i carabinieri della compagnia di Vimercate, insieme ai colleghi del nucleo investigativo di Monza. Nessuna ipotesi al momento viene esclusa: dal tragico incidente al gesto volontario. Qualche elemento utile potrebbe giungere dall'autopsia e dagli esami tossicologici disposti dalla Procura di Monza, oltre naturalmente dalla testimonianza del ragazzo che si trovava insieme a lei prima della tragedia. Il giovane pare non aver assistito alla drammatica scena; ai militari infatti, il barzanese avrebbe raccontato di averla vista seduta sul parapetto della balconata. Ma pochi istanti più tardi, della giovane non c'era più traccia: era precipitata dal balcone al sedicesimo piano dell'edificio.
I militari, insieme agli investigatori della scientifica, hanno passato al setaccio il monolocale dove alloggiava la coppia e compiuto delle verifiche sulla traiettoria del volo compiuto dalla ragazza, solo in parte immortalato dal sistema di videosorveglianza della struttura ricettiva.
Nonostante i soccorsi prestati dal personale del 118, subito intervenuto sullo scenario della tragedia con un'ambulanza e un'automedica, le condizioni della giovanissima sono apparse da subito molto gravi. Trasportata all'ospedale di Vimercate in codice rosso, è deceduta poco dopo.
G. C.
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