
Le famiglie colpite dalla violenta ondata di maltempo hanno lavorato tutta la giornata di domenica, dopo una notte trascorsa a spalare fango e arginare l'impeto dell'acqua, e ne avranno con tutta probabilità ancora per diversi giorni. Il temporale che si è scatenato sulla Brianza lecchese nella notte tra sabato 14 agosto e domenica 15 ha causato danni ingenti a case, box, cortili, autovetture, strade, ponti. La furia dei torrenti in piena ha travolto ogni ostacolo. Attimi di vero terrore si sono vissuti in diverse abitazioni dove quintali di fango hanno invaso gli appartamenti posti al pian terreno, al cui interno dormivano anziani e che solo grazie al provvidenziale intervento dei parenti sono stati salvati. Di alcuni locali non resta davvero più nulla se non uno strato di fanghiglia e mobili rotti, lavatrici e frigoriferi sommersi dalle acque, vestiti inzuppati d'acqua e irrecuperabili. L'intensità del temporale ha toccato un po' tutto il meratese e casatese, risparmiando invece la Valsassina dove, stando agli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile che si sono concentrati nella zona sud della provincia, il maltempo non ha creato gravi disagi.

Questa mattina le strade del meratese erano ricoperte da uno strato di detriti, pozzanghere e rivoli che scaricavano dalle colline e dai terreni in fregio alla carreggiata l'acqua ancora in eccesso, accumulata durante la notte.
L'Adda a Brivio e Imbersago questa mattina appariva torbida e in piena. Le acque infatti arrivavano a lambire la riva e il fiume si presentava particolarmente mosso. A Robbiate gli interventi di una società di spurghi sono stati eseguiti in diversi box di Via Fumagalli dove l'acqua ha completamente riempito i locali. A Merate nella notte causa l'incapacità dell'impianto fognario a reggere la portata delle acque, i tombini di Via Turati, Viale Cornaggia, Via Frisia, Via San Francesco d'Assisi sono stati divelti dalla spinta dell'acqua. A Pagnano, il sottopasso di Via Promessi Sposi è stato chiuso al transito per via del completo allagamento con l'acqua che è arrivata, in altezza, a poco meno di un metro dalla sede dei binari.
Anche nel casatese il maltempo si è scaricato con particolare violenza. A Bulciago lo straripamento del torrente Bevera dalle 23 all'una e trenta ha visto impegnati carabinieri, vigili del fuoco e volontari della protezione civile. Abitazioni e attività commerciali nei pressi del corso d'acqua sono state inondate da fango e detriti mentre la SP 342 è stata interrotta temporaneamente al traffico. A Molteno sempre il Bevera tra l'una e le 4.30 del mattino è esondato invadendo abitazioni e industrie. Interrotta la circolazione tra Via de Gasperi, Via Roma e il sottopasso sulla SS36. A Sirone la caduta di massi e fango sulla SP58 ha portato alla chiusura per precauzione della carreggiata così come tra Colle e Santa Maria Hoè e sulla SP52 in Via Verdi. A Oggiono ditte, box e attività commerciali allagate con interruzione della circolazione in Via Matteotti e in Via delle Industrie dall'1.30 all'1.45. A Castello in zona Molino sono stati registrati diversi allagamenti con l'acqua che è arrivata a sfiorare il metro in alcune abitazioni.

La conta dei danni questa mattina è stata particolarmente pesante ma solamente nei prossimi giorni, a cantine, abitazioni e fabbriche ripulite sarà possibile stimare la portata del disastro.

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