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Scritto Domenica 17 aprile 2011 alle 08:43

In Lombardia i primi 99 tunisini accolti dalle sezioni Caritas. Sondaggio: sei disponibile ad ospitare un profugo? SI - NO

Sono 99 i profughi che, nella giornata di venerdì 15 aprile, sono arrivati in Lombardia, ospiti delle Caritas dichiaratesi disponibili e in grado di sostenere l'assistenza, fatta di vitto e alloggio, per un certo numero di migranti. Ad accompagnarli nelle varie strutture i volontari di Croce Rossa e Protezione civile che, in base alle indicazioni ricevute, hanno provveduto a smistarli sul territorio regionale. La comunicazione ufficiale della Caritas parla di 99 ospiti distribuiti nelle province di Bergamo (35), Brescia (7), Como (15), Cremona (30), Pavia (10), Varese (12). Al momento non figura ancora la provincia di Lecco. La scorsa settimana, come si ricorderà (vedi articolo di venerdì 8 aprile), la stessa Caritas meratese, raccogliendo l'appello nazionale, aveva distribuito un volantino chiedendo ai parrocchiani l'eventuale disponibilità a farsi carico dell'ospitalità di uno o più profughi, specificando il periodo di tempo in cui la persona avrebbe potuto essere accolta nella casa, alloggiando e ricevendo l'assistenza di base, il tipo di immigrato (single o nucleo famigliare) ed altre eventuali limitazioni.

Per il momento stando alle comunicazioni ufficiali della Caritas Ambrosiana e a seguito dell'accordo siglato in prefettura a Milano, la prima tranche di tunisini, tutti uomini, non transiterà per la provincia di Lecco ma non è escluso che nei prossimi giorni, a seguito di necessità o per un ulteriore smistamento, si possano avere anche immigrati nella nostra provincia.


Proponiamo ai lettori il seguente sondaggio, che si chiuderà lunedì 18 aprile alle ore 18.

"Saresti disponibile ad accogliere uno

o più profughi a casa tua?"

Tre le risposte possibili: SI ma non più di uno -
SI fino a tre (dunque un nucleo famigliare) - NO





Le Caritas lombarde accolgono i primi 99 tunisini
«Piena collaborazione delle istituzioni nel rispetto dei principi di dignità e solidarietà»


Duecento migranti nordafricani sono arrivati oggi in Lombardia inviati dal Ministero dell’Interno. Si tratta di maschi, tunisini, sbarcati nelle scorse settimane sulle coste italiane. Secondo l’accordo stabilito in Prefettura ieri a Milano, 99 saranno ospitati nelle strutture delle Caritas lombarde o alle Caritas collegate. In particolare le accoglienze saranno cosi distribuite: 25 a Bergamo, 7 a Brescia, 15 a Como, 30 a Cremona, 10 a Pavia, 12 a Varese. Gli ospiti arriveranno nel primo pomeriggio dopo essere giunti a Bresso (MI) da dove la Croce Rossa e la Protezione civile provvederanno a smistarli sul territorio regionale. Tutti i migranti hanno ricevuto o riceveranno il permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari che dà loro diritto a rimanere regolarmente nel nostro Paese per almeno 6 mesi. A loro sarà garantito vitto e alloggio e accompagnamento sociale grazie alle risorse economiche stabilite nel quadro di un accordo con le istituzioni. I migranti ospitati saranno liberi di entrare e uscire dai centri nei limiti dei regolamenti delle strutture di accoglienza tutte custodite anche di notte da operatori sociali. «Permesso di soggiorno e accoglienza diffusa sono stati i requisiti chiesti da Caritas sin dall’inizio per affrontare l’emergenza degli sbarchi di questi mesi. Questi principi sono alla base del piano di intervento deciso in Prefettura ieri a Milano Per questo siamo stati ben lieti di offrire la nostra piena collaborazione alle istituzioni - ha dichiarato don Roberto Davanzo, delegato regionale delle Caritas Lombarde -. Ora affinché questa accoglienza sia la più dignitosa e civile possibile occorre che anche le comunità locali e in particolare le comunità ecclesiali facciano la loro parte, secondo quello spirito che ci è stato ricordato anche recentemente dai vescovi lombardi. Sono certo che le parrocchie, i gruppi di volontariato cattolico non faranno venire meno il loro sostegno». Questa prima tanche di arrivi non ha esaurito la disponibilità immediata delle Caritas della Lombardia che hanno offerto sin dall’inizio 180 posti in strutture già predisposte all’accoglienza: in genere dormitori per senza dimora, centri per richiedenti asilo, luoghi di ospitalità per persone gravemente emarginate. Le Caritas diocesane non faranno venire meno il loro contributo qualora se ne presentasse la necessità anche nelle prossime settimane in occasione di nuovi arrivi.
Milano 16 aprile 2010
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