Rispondiamo alla replica di "Impegno Civico", cercando di mettere in ordine le questioni sollevate.
Confronto e commissioni consiliariC'e' poco da dire, abbiamo idee diverse in merito al confronto e alla funzione delle commissioni istituite dal Consiglio Comunale.
Nello specifico del PGT, il Piano delle regole (che inizialmente per l'area in questione prevedeva le sole funzioni commerciali), ci è stato semplicemente presentato qualche giorno prima dell'adozione; ci era stata comunicata poi la volonta' di discutere tutte le osservazioni in commissione; questa sarebbe stata la modalità che avrebbe consentito l'approfondimento necessario di tutti i temi, ma cosi' non è avvenuto.
Il confronto invece si è ridotto alla possibilità concessa ad ognuno di fare una carrellata generale delle questioni ritenute importanti e in un intervento che riguardava altri 15 punti, abbiamo potuto parlare dell'area del supermercato Billa, esprimendo le nostre perplessita' in caso di introduzione di volumetrie residenziali nell'area in questione.
Questa discussine, fatta tra l'altro pochi giorni prima del consiglio comunale di approvazione, senza quindi ne' la volonta' ne' la possibilità di recepire indicazioni magari ritenute utili, è risultata poco diversa da una chiacchierata fatta al bar.
D'altro canto che il valore delle commissioni fosse solo un argomento di campagna elettorale lo si era gia' compreso dall'interesse espresso dagli stessi membri di maggioranza; abbiamo saputo delle dimissioni di 2 di loro, ma della sostituzione nessuna notizia dopo oltre 2 anni.
Un'amministrazione puo' anche legittimamente ritenere di non avvalersi delle commissioni, quello che ci trova contrariati, come in tante altre cose, la differenza fra i proclami e l'azione concreta.
Tornando all'area del Billa, Le ragioni che sconsigliavano, in questo caso, la commistione fra diverse funzioni sono varie, anche di carattere tecnico; quest'area è anche inserita nella piazza mercato, la cui destinazione, anche futura, era un argomento su cui ragionare.
In merito alla possibilità di valutare in futuro il progetto, visti i precedenti, non ce li vediamo proprio gli amministratori di ''Impegno Civico'' negare un diritto sancito nel PGT; in ogni caso riteniamo che prima ancora degli eventuali benefici pubblici si dovrebbe valutare la qualità dell'intervento.
Piano di Governo del territorioUna premessa; L'amministrazione di "Vivere Barzanò" non ha incrementato di un solo mc i diritti edificatori del Paese. Tutto quanto è stato realizzato è frutto di programmazioni di amministrazioni precedenti e di "Impegno Civico" che ha anche approvato l'ultimo PRG nel 2001.
Quando abbiamo cominciato a ragionare sul PGT, abbiamo da subito ritenuto che lo stesso, date le risorse economiche impiegate, dovesse avere un orizzonte temporale di almeno 20 anni e che determinati nodi ancora irrisolti, andassero affrontati veramente, per non ripetere tanti errori commessi nel passato.
Proprio per questo abbiamo ritenuto che non avrebbe avuto senso portare in adozione uno strumento in scadenza di mandato e che il PGT avrebbe dovuto essere anche l'esito di un confronto con il gruppo della Lega Nord.
"Impegno Civico" in passato, ha fatto sottoscrivere tre giorni prima delle elezioni un piano da 75.000 mc. Noi in questo siamo certamente diversi e piu' rispettosi dei cittadini, non a parole, ma nei fatti.
Il confronto al nostro interno è stato sempre vivace, ma abbiamo sempre ritenuto questo un valore; ''Impegno Civico'' è talmente unito che ha gia' dovuto subire le dimissioni del suo capogruppo.
Lasci stare infine i "cattivi maestri", che a nostro avviso fanno parte unicamente del suo album di famiglia.
Cordiali saluti,
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