
Il senatore Arrigoni
Un'interrogazione sulla donna di Barzago fuggita per raggiungere l'Isis è stata depositata ieri dal senatore della Lega Nord Paolo Arrigoni all'attenzione dei ministri degli Esteri e dell'Interno.
Facendosi interprete delle preoccupazioni di Afrim, marito della donna, Arrigoni ha fatto presente ai due ministri che l'uomo, di origine albanese, "
chiede alle autorità del nostro Paese iniziative che lo aiutino a strappare almeno suo figlio (che la donna ha portato con sè presumibilmente in Siria) ai miliziani dello Stato Islamico" e
"di quali informazioni disponga il Governo su questa oscura vicenda" ma, soprattutto,
"quali iniziative il Governo abbia messo in campo per ritrovare e rimpatriare almeno il figlio del signor Afrim".Quindi, nelle more dell'emanazione del decreto legge che dovrebbe introdurre nuove misure di contrasto al terrorismo internazionale,
"se il Governo sia o meno orientato a predisporre nuove fattispecie penali, che vietino ai cittadini e residenti nel nostro Paese di espatriare per andare a combattere all'estero e penalizzino altresì il favoreggiamento di questi comportamenti".La Lega Nord, spesso dipinta come pregiudizialmente ostile agli immigrati, tramite il senatore del Carroccio ha preso a cuore le sorti di una persona che lavora qui, che si è integrata e che è vittima del radicalismo islamico.
"Siamo nemici del terrorismo, non delle persone che rispettano la legge!", conclude Arrigoni.
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