
Livio Ghidelli
Sono ancora lontane, ma sempre più vicine, le elezioni comunali in programma a giugno 2016.
Ormai delineate le due fazioni che si contrapporranno a Viganò: una lista civica che idealmente continua il programma dell'attuale amministrazione Ghezzi e un'altra legata alla Lega Nord. Restano però ad oggi ignoti i nomi dei due candidati che si contenderanno la carica di sindaco.
Di certo c'è solo che l'attuale vicesindaco Fabio Bertarini, storico militante del "Carroccio", ha rifiutato il ruolo di capolista offertogli dalla Lega Nord, come ha annunciato lo stesso segretario della sezione Livio Ghidelli. Bertarini ha quindi scelto di restare idealmente fedele all'ormai ex alleanza "Il sindaco di tutti", frutto come è noto dell'accordo tra il centrosinistra e la Lega Nord, che avevano corso insieme alle ultime due elezioni, nel 2006 e nel 2011, vincendo in entrambi i casi con il candidato sindaco Renato Ghezzi. Un patto rotto però lo scorso anno, quando il consigliere Ghidelli (come detto segretario LN) ha lasciato la maggioranza per incompatibilità di vedute, restando in consiglio come indipendente. Già allora Bertarini aveva scelto di continuare a restare in maggioranza, come del resto ha fatto anche il terzo e ultimo consigliere comunale legato al "Carroccio", Enzo Riva, che oggi però risulta "schierato" con Ghidelli.
"Non nascondiamo di avere offerto il ruolo di capolista a Bertarini, che ha però rifiutato non condividendo molti punti del nostro programma. Rimane leghista, ma a livello locale le sue posizioni sono diverse dalle nostre su questioni fondamentali, come ad esempio il futuro di Villa Nobili" ha spiegato Ghidelli.
Il Carroccio è al lavoro quindi, per trovare un altro candidato.
"Stiamo considerando diverse persone, nessuna decisione è stata ancora presa. Vogliamo puntare sulle donne e non escludiamo che una di loro possa essere il
Rosagnese Casiraghi e M.Vittoria Sala
nostro capolista" ha proseguito Ghidelli. Tra le "quote rosa", voci danno come vicine alla squadra leghista Maria Vittoria Sala di "Terra Insubre" e l'ex sindaco di Missaglia, viganese d'adozione, Rosagnese Casiraghi.
Dal versante opposto l'attuale sindaco Ghezzi ha annunciato da tempo di non voler correre per il terzo mandato consecutivo, opzione teoricamente possibile vista la legge, approvata nel 2014, che permette di superare le due elezioni ai sindaci di comuni con meno di tremila abitanti (Viganò ne conta poco più di duemila). Il suo gruppo sta quindi lavorando alla scelta di un "successore", che sembra vada ricercato all'interno dell'attuale giunta.
I candidati papabili sarebbero infatti due: lo stesso vicesindaco Bertarini e l'assessore Stefano Cazzaniga. La scelta tra i due ha connotati politici: da sempre militante della Lega il primo, di centrosinistra il secondo.
"Io credo che nell'amministrazione di un piccolo comune come il nostro le divergenze ideologiche possano essere superate, come abbiamo dimostrato in due mandati. Si sta lavorando per trovare un accordo ma finora niente è deciso" ha commentato Ghezzi.
Un dibattito elettorale che si conferma, insomma, sempre più avvincente.
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