Barzanò: il presepe realizzato dai papà alla scuola materna è ispirato all'arte di Giotto
Un presepe completamente realizzato a mano, ispirato allo stile artistico e figurativo del pittore Giotto ha preso posto nel salone principale della scuola materna Primavera di Barzanò a partire dall'inizio dell'Avvento. La rappresentazione ormai da settimane è infatti al centro di un progetto educativo che vede coinvolti i piccoli iscritti.
Le insegnanti della scuola materna Primavera e la coordinatrice (seconda da destra) davanti al presepe
Il presepe, costruito e assemblato all'interno di una struttura fatta di cartone e diversi materiali robusti che ricordano sia una piccola cappella, sia la grotta della natività, è stato disposto su diversi piani raffiguranti ciascuno una particolare scena della notte natalizia con le piccole figure dei personaggi ritoccate nel dettaglio con precisione e cura. Al centro è stata posta la classica grotta con il bambin Gesù in modo tale che rispecchiasse la prospettiva e la direzione di ogni scena all'interno dei diversi piani, mentre la parte alta della struttura è stata decorata con colori intensi e di chiaro richiamo allo stile di Giotto.
Il presepe è stato realizzato da un gruppo di papà che ormai da anni, in modo autonomo, hanno deciso di impegnarsi per costruirlo ogni volta in modo diverso e secondo influenze artistiche di varie correnti per contribuire all'allestimento delle decorazioni natalizie all'interno dell'istituto. Quest'anno, in particolare, lo stile e il modello figurativo ispirato a Giotto ha seguito una chiara volontà di rifarsi al progetto educativo intrapreso nelle settimane scorse dai bambini insieme al professor Roberto Filippetti, docente e studioso del pittore fiorentino e autore di libri e volumi ad esso specificatamente dedicati, tra cui "Il vangelo secondo Giotto" e "La cappella degli Scrovegni".
Mercoledì 21 novembre infatti, il professor Filippetti ha incontrato nella mattinata tutti i bambini della scuola materna, suddivisi per l'occasione in gruppo "ricercatori" per la fascia dei tre anni e gruppi "tesorieri" e "esploratori" per la fascia dei quattro anni, per presentare loro il messaggio nascosto e celato dietro le opere di Giotto che si riferisce appunto al senso dell'avvento e della nascita di Gesù.
"Il modo migliore per trasmettere ai bambini il valore e il significato d'esperienza religiosa con i suoi riti e le sue usanze è sicuramente quello di farli entrare nel mondo di un artista come Giotto, profondo conoscitore della spiritualità cristiana, che attraverso la sua pittura ha permesso anche ai molti nel passato che non potevano leggere e comprendere direttamente il significato delle Scritture di venire a contatto con il messaggio cristiano. L'incontro si è sviluppato in maniera coinvolgente per i bambini grazie all'intervento stimolante del professor Filippetti, il quale ha presentato i dettagli più affascinanti delle opere di Giotto cercando di animare e rendere il più possibile interattiva la spiegazione con la proiezione delle immagini e la loro ricostruzione simbolica. I bambini hanno dimostrato un forte e attento interesse per tutto il corso della spiegazione e hanno così avuto l'opportunità di approfondire alcuni temi dell'esperienza religiosa che concretamente vedono poi praticare da altri o in prima persona, in particolare in questo periodo di attesa verso il Natale" ha commentato la coordinatice didattico-educativa della scuola Primavera, Patrizia Colombo, con riferimento all'intervento educativo di fine novembre che ha permesso ai bambini di sviluppare una conoscenza più solida e consapevole delle tematiche cristiane.
Il docente ha poi incontrato in serata anche i genitori per una lezione dedicata appositamente all'approfondimento di alcune opere dell'artista fiorentino in maniera più dettagliata ma comunque coinvolgente e interessante per la presenza di una molteplicità di linee e tratti apparentemente secondari ma che invece possono celare significati più intensi e inaspettati.
L'intervento del professor Filippetti
L'educazione religiosa integrata e supportata dal ruolo dell'arte e in particolare della pittura è proseguito poi per tutte le settimane di Avvento secondo un percorso di avvicinamento al Natale che ha permesso ai bambini di approfondire ulteriormente il proprio rapporto con il messaggio di Gesù.
Ogni settimana di infatti, è stata accesa una luce diversa all'ingresso dell'edicola della Madonna all'esterno dell'asilo con la conseguente presentazione di un quadro specifico ispirato al tema natalizio che poi i bambini nelle rispettive classi insieme alle proprie maestre hanno studiato e reinterpretato con cartelloni e disegni originali. L'attenzione dimostrata durante l'intervento con il professore è stata poi riscontrata anche nella forte partecipazione al quotidiano angelus da parte della direttrice che riesce a intercettare ora più che mai il coinvolgimento dei bambini che con maggiore consapevolezza prendono parte alla preghiera.
Il progetto che vede l'incontro tra educazione religiosa e arte sarà poi riproposto in occasione del periodo di quaresima in preparazione alla pasqua e il professor Filippetti interverrà con una nuova presentazione del tema sempre attraverso il ricorso alla pittura di Giotto e al suo messaggio.
Martina Besana