Covid: settore degli eventi a picco, nasce FEU. Vi ha aderito un fiorista di Dolzago

"Al momento sono l'unico fiorista della nostra zona che aderisce alla FEU: Filiera Eventi Unita. Il messaggio che vorrei passasse, in questo momento difficile per tutti, ed in particolar modo anche per il nostro settore, è quello di creare delle reti di collaborazione entrando in un'ottica inclusiva e costruttiva abbattendo le barriere della concorrenza, che in questo momento non esiste più. Credo che avvicinarsi a questo movimento possa aiutare: essendo ad ampio raggio permette di raccogliere le varie opinioni ed esigenze specifiche del nostro settore su scala nazionale" ha spiegato Michele Castelnuovo, titolare dell'attività dolzaghese "Ci vuole un fiore", che ha aderito all'associazione nella speranza di vedere maggiormente garantite le esigenze del suo settore dando voce all'immenso disagio del comparto.

Michele Castelnuovo

L'associazione, nata a Roma a novembre di quest'anno, ha l'obiettivo di tutelare il settore comprendente tutte le aziende private e partita iva specializzate nell'ambito di eventi privati e organizzazione di matrimoni.
"E' un settore dal valore del 2,5% del Pil nazionale. I numeri della Event Industry parlano chiaro: 570.000 posti di lavoro a rischio, persone queste che creano un indotto di 65 miliardi di euro per l'Italia intera" spiegano i membri dell'associazione spontanea no profit. "È un movimento nato di pancia da un messaggio whatsapp dell'attuale Presidente Adriano Ceccotti, nome emblema della professionalità settoriale nazionale, e che ad oggi vanta 4300 iscritti al gruppo Facebook, 1800 aziende di settore attive e 23 referenti di categoria, quali produzione allestimenti, location, catering, fioristi, organizzazione matrimoni, service audio e luci, intrattenimento musica e molti altri. Abbiamo predisposto un manifesto trasparente e rappresentativo di tutte le richieste delle aziende che gravitano intorno al reparto" hanno spiegato. I lavoratori a rischio sono oltre 570.000, con una perdita del fatturato pari all'87% rispetto al 2019.

L'associazione vuole quindi provvedere al riconoscimento di equi sostegni per tutto il periodo di emergenza da parte delle istituzioni, tra cui aiuti a fondo perduto, detassazioni dei contributi, redditi di emergenza per le partite iva e sospensione dei mutui e leasing, e si pone l'obbiettivo di avanzare nuove strategie per
riprogrammare una giusta ripartenza con dei protocolli sanitari adeguati, apertura ai corridoi turistici e bonus per le aziende e per i privati. "Siamo stati uditi dalla commissione bilancio alla Camera dei Deputati ed alcune nostre proposte sono diventate emendamenti da prendere in considerazione nella nuova manovra finanziaria" hanno concluso.

Per tutti coloro che operano in questi settori e volessero aderire all'associazione è possibile l'iscrizione al seguente link: https://feuitalia.it/modulo-iscrizione/
Sa.A.
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