Carate: l'ospedale aderisce all’iniziativa Cardiologia aperta

La Cardiologia di Carate e Giussano (nel 2021, anno segnato drammaticamente dal COVID, ha erogato circa 8.000 prestazioni) aderisce all'iniziativa Cardiologie Aperte.

L'iniziativa è promossa, da 15 anni a questa parte, con finalità di prevenzione, dalla Fondazione per il Tuo Cuore, l'ente di ricerca dell'ANMCO, Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri: un fiore all'occhiello nel panorama italiano ed europeo, in particolare nella ideazione e realizzazione di protocolli di ricerca clinica in ambito cardiovascolare, le cui malattie ancora oggi rappresentano la prima causa di morte in Italia e nei Paesi industrializzati.

Al pari dei colleghi di circa un centinaio cardiologie ospedaliere di tutt'Italia, i cardiologi di Carate/Giussano saranno a disposizione dei cittadini per consulenze telefoniche gratuite o per rispondere, semplicemente, alle loro domande su cuore e problemi cardiovascolari.

Dall'11 al 20 febbraio prossimi è stato attivato, in proposito, dall'Associazione un numero verde gratuito, l'800 05 22 33.
"I cardiologi della struttura di ASST Brianza - sottolinea Domenico Cuzzucrea, responsabile del servizio cardiologico di Carate e Giussano, che afferisce alla Cardiologia di Vimercate - saranno a disposizione e risponderanno, dalle 14.00 alle 16.00, il prossimo 18 febbraio".

Vale la pena ricordare che Domenico Cuzzucrea, coordina a Giussano il progetto di Telemedicina dell'ASST, un progetto rivolto ai soggetti fragili e cronici che hanno una patologia cardiaca o che vivono problematiche aritmologiche e che avrà certamente una ulteriore estensione a supporto della Casa della Comunità.

I passaggi previsti? "Il paziente viene valutato inizialmente in ambulatorio - racconta lo specialista -, gli si consegna un elettrocardiografo, con tutte le istruzioni del caso, e lo si dimette al domicilio.
Settimanalmente il malato registra il proprio ecg e lo trasmette all'ospedale. Il documento - aggiunge Cuzzucrea - viene poi refertato in tempo reale dal cardiologo: se non si accertano criticità particolari viene archiviato; in caso contrario il malato viene invitato (a seconda della serietà del problema emerso) o in ambulatorio o in televisita".

I malati sono monitorati per tre mesi, dopo di ché vengono rivalutati: se permangono condizioni di estrema fragilità il sistema di monitoraggio è rinnovato per altri tre mesi.

Il progetto di telemedicina è molto apprezzato dagli utenti. Sono dieci i dispositivi eletrocardiografici a disposizione: facili e semplici da usare, hanno una struttura di ultima generazione e sono in grado di configurare una elettrocardiografia completa.

Nell'esperienza realizzata a Giussano, sino ad ora, hanno confermato una sensibilità diagnostica molto elevata.
Nel 2021 sono stati eseguiti a domicilio quasi 500 elettrocardiogrammi (tutti refertati e archiviati nel fascicolo sanitario del paziente), che hanno consentito di rilevare anomalie del ritmo cardiaco, non evidenziate con i metodi tradizionali.

"Significativo - aggiunge Cuzzucrea - il fatto che alcuni pazienti, entusiasti, hanno provveduto spontaneamente all'acquisto dei dispositivi: a loro noi offriamo la piattaforma di lettura e la valutazione clinica attraverso una visita conclusiva alla fine del percorso che, come detto, dura mediamente tre mesi per paziente".
In tutto sono stati arruolati nel percorso di telemedicina 50 pazienti.

"Da rilevare in questo percorso -conclude il cardiologo di Carate e Giussano -la collaborazione puntuale del personale infermieristico coordinato da Luisa Sormani''.

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