La poesia di Umberto Colombo/56: l'oggi per la fine del 2023

L’oggi, il presente. Non è il passato, né il futuro: il miglior modo per dare commiato all’anno che sta per concludersi. Nella poesia per l’ultimo sabato del 2023, Umberto Colombo di Garbagnate Monastero propone una riflessione sul presente. “Il nostro tempo passa giorno per giorno senza che noi ce ne accorgiamo. Quindi indicare l’oggi come annuario mi sembra logico. É solo un accumulo del tempo”. Viviamo nel tempo presente e godiamoci la chiusura di questo 2023…in attesa del 2024, che sarà un anno bisestile. 
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L’oggi
L’oggi di oggi non è l’oggi di domani
né l’oggi di ieri o quello dell’altro ieri
ma l’oggi di oggi non si conta sulle mani
poiché soltanto gli oggi risultan giornalieri
 
Nell’oggi sta il destino della vita
nell’oggi noi sappiamo come fare
nell’oggi noi pensiamo alla partita
nell’oggi noi possiamo preparare
 
Ma il presente vale solo oggi
né l’oggi è disponibile tra i tuoi pani
ma l’oggi  vorrà che tu l’appoggi
poiché l’oggi già ci sfugge dalle mani
 
Quanti oggi passiamo nella vita
ogni giorno vale sol per l’oggi
ma questi oggi non han l’aria infinita
e ogni oggi che passa tu l’alloggi
 
certo in un cumulo fatto solo d’oggi
che riponi tra le pieghe del passato
ti guardi indietro e vedi già sui poggi
l’accumulo degli oggi sul selciato
 
nell’anno solo gli oggi fanno i giorni
e i giorni accumulati tra di loro
fan bisboccia ormai nei tuoi dintorni
e sale in breve la scaletta dell’alloro
 
Umberto Colombo
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