Scritto Venerd́ 30 novembre 2012 alle 16:00

Casatenovo: sul PGT le nostre posizioni e quelle dell'amministrazione comunale restano distanti

Nella serata del 19 novembre, presso il Municipio di Casatenovo, si è svolto un incontro tra l'Associazione Gruppo Valle Nava e l'Amministrazione comunale, allo scopo di approfondire e confrontare le rispettive posizioni in merito ai contenuti del PGT di Casatenovo in fase di stesura. L'incontro, naturale conseguenza dell'articolata osservazione presentata dall'Associazione in occasione della seconda conferenza di VAS del PGT, non ha fatto emergere allo stato attuale, alcuna possibilità di convergenza reale tra le due differenti posizioni.

L'Associazione, da una parte, riconosce, nel disegno generale del nuovo Piano, uno sforzo volto a contenere ulteriore consumo di suolo, dall'altra invece, ne sottolinea il reale problema: le precedenti amministrazioni, hanno adottato scelte urbanistiche che in questi anni hanno portato ad una profonda e negativa trasformazione del territorio e che sono state attuate solo in parte.

Infatti, il nuovo PGT di Casatenovo, oltre a prevedere 8 ambiti di trasformazione di nuova ideazione (per nuova residenza e nuovi servizi), porterà, in eredità dal vecchio PRG, numerosi ambiti di trasformazione già pianificati nel passato PRG ma ancora non attuati (residenziale e attrezzature pubbliche) e che solo in parte riguarderanno la riqualificazione di un tessuto già urbanizzato. In tutti gli altri casi si andrà, nei fatti, a costruire su un tessuto non edificato.

Oltre a questo, l'Associazione sottolinea che i nuovi ambiti di trasformazione, (5 su 8), poiché individuati all'esterno del tessuto urbano consolidato, concorreranno ad un nuovo consumo di suolo. Si tratta, in pratica, di aree a destinazione agricola che saranno trasformate in ambiti residenziali o per servizi.

Non si può quindi affermare che il nuovo Piano Urbanistico di Casatenovo tenderà verso un consumo di suolo zero. Oltre a consumare aree ormai compromesse da diritti edificatori acquisiti nel passato andremo a sacrificare nuovo suolo.

L'Associazione, pur riconoscendo l'importanza e la necessità di scelte a favore di tematiche legate alla scuola, al sociale e alla sicurezza, non crede che l'ulteriore sacrificio di suolo libero e non edificato sia la soluzione ottimale per rispondere a tali esigenze.

In quest'ottica, l'Associazione ritiene che la formazione del nuovo Piano di Governo del Territorio, debba necessariamente essere letta come l'occasione per pianificare un futuro del territorio casatese seguendo i principi di riuso, recupero, valorizzazione dell'esistente e salvaguardia ambientale.

Tra gli aspetti positivi del Piano, l'Associazione ha comunicato agli amministratori il pieno apprezzamento per la scelta di annettere il territorio a sud delle Frazioni di Rogoredo e Valaperta e le aree della Valle Nava al perimetro del PLIS del Parco dei Colli Briantei. E' stata tuttavia sottolineata la necessità di una perimetrazione più puntuale del perimetro del Parco e, se possibile, coincidente con il margine del territorio urbanizzato esistente.

Oltre a questo, l'Associazione, nell'ottica di una pianificazione del territorio attenta alle relazioni sovracomunali, ha sottolineato il mancato coinvolgimento dell'amministrazione di Monticello per la gestione e la tutela della porzione del territorio della Valle Nava afferente a tale territorio comunale.

A chiusura dell'incontro sono state rivolte agli amministratori alcune richieste puntuali:

· definire nel dettaglio le schede realizzate per ogni ambito di trasformazione sia per renderle più leggibili al cittadino comune, sia per fissare vincoli e limitazioni per la futura realizzazione del comparto di trasformazione proposto;
· definire l'ampliamento del PLIS del Parco dei Colli Briantei con un perimetro disegnato in aderenza al limite del tessuto urbanizzato esistente;
· definire nel dettaglio, a seguito di un'attenta analisi, le opere pubbliche legate alla realizzazione di ogni singolo intervento di trasformazione;
· eliminare la possibilità di un ulteriore incremento volumetrico (15% in più rispetto a quanto concesso) previsto per alcuni degli ambiti individuati da Piano;
· ipotizzare soluzioni diverse dallo scambio "mercantile" tra aree private che risultino strategiche per la realizzazione di opere di pubblica utilità e concessioni edificatorie su terreni prima non edificabili. Questo meccanismo di scambio perequativo previsto dal Piano, anche in considerazione dei troppi scempi precedentemente operati in tal senso, non ci sembra la soluzione ideale e di fatto si scontra con i principi di tutelare il pregio paesistico e naturalistico attuale.

Il Gruppo Valle Nava invita gli interessati a prendere visione degli elaborati del PGT di Casatenovo pubblicati sul sito del Comune www.comune.casatenovo.lc.it e ad approfondirne l'analisi attraverso la lettura dell'osservazione presentata dall'Associazione Gruppo Valle Nava, pubblicata all'indirizzo www.vallenava.it .

Associazione Gruppo Valle Nava
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