Possibile che non ci sia nulla da fare, e che lei e le sue bambine debbano continuare a subire un trauma orribile che certo non meritano? Ricordate: lo scorso Ottobre il mondo politico e quello della stampa si scandalizzarono di una più che meritata condanna subita da Alessandro Sallusti: lui, o chi sotto la sua copertura esercitava abusivamente la professione di giornalista, avevano fatto credere ai propri lettori, sapendo di mentire, che un magistrato avesse costretto una ragazzina ad abortire, omettendo poi per anni di pubblicare la doverosa smentita (chi avesse memoria labile può anche rileggersi un mio intervento in merito su queste stesse colonne in www.merateonline.it/articolo.php?idd=27251&origine=1). Il direttore del Giornale della famiglia Berlusconi fa parte però di una casta privilegiata, e non doveva attendere molti giorni perchè il Presidente della Repubblica intervenisse con la grazia a salvarlo dalla detenzione. Qualcuno vuole ora segnalare al presidente Napolitano il caso di questa mamma brutalmente separata dalle sue bambine senza aver mai rubato nè danneggiato nessuno? A me sembra che meritino la sua attenzione ben più di un incallito diffamatore. Ringraziando tutti per l'attenzione, colgo l'occasione di esprimere la mia solidarietà anche a don Virginio Colmegna, direttore della Casa della Carità di Milano, che apprendo aver iniziato uno sciopero della fame (che lui chiama cristianamente "digiuno") per protestare contro questa intollerabile vicenda.