Sentieri in Valle Nava: si cerca una mediazione. A seguito dell'udienza svoltasi a fine ottobre dinnanzi al tribunale amministrativo regionale, le amministrazioni di Casatenovo e Missaglia hanno avviato un confronto con il privato che, delimitando con delle recinzioni i confini della sua proprietà (in località Quattrovalli), ha di fatto reso inaccessibile una vasta fetta di territorio compresa tra le frazioni di Galgiana e Contra e i sentieri che la attraversano.
Una situazione venuta alla luce la scorsa estate grazie all'intervento delle associazioni Sentieri e Cascine e Gruppo Valle Nava che - attraverso i propri siti internet - avevano reso nota l'impossibilità di fruire di parte del polmone verde, per la valorizzazione del quale si erano a lungo spese in passato.

Un'immagine delle recinzioni poste dai privati
Risale invece all'inizio di agosto l'ordinanza emessa dai comuni di Casatenovo e Missaglia nei confronti della proprietà, che sanciva la rimozione degli ostacoli installati, con la conseguente segnalazione del caso - come atto dovuto - alla Procura della Repubblica di Lecco.
Al documento si è però opposto nei tempi stabiliti il privato, con un ricorso presentato al Tar della Lombardia nei confronti dei comuni di Missaglia e Casatenovo che, a loro volta, hanno deciso di resistere in giudizio.
Nel corso dell'udienza svoltasi a fine ottobre il Tar ha invitato le parti a trovare una mediazione per risolvere in maniera bonaria la vicenda, fissando una nuova udienza per l'inizio del mese di febbraio. Tre mesi che dovrebbero servire quindi, a valutare la fattibilità di un accordo senza l'intervento del tribunale amministrativo lombardo.
A questo proposito i legali dei due comuni e della società ricorrente si sono trovati nei giorni scorsi per discutere la questione. E' seguito poi un sopralluogo ''sul campo'', alla presenza degli assessori Marta Comi di Casatenovo, Paolo Redaelli di Missaglia e dei rispettivi tecnici comunali.

Un paio di immagini della camminata di inizio ottobre

''Nelle prossime settimane formalizzeremo la nostra proposta alla proprietà, sperando che vi sia la possibilità di giungere ad una mediazione'' ha spiegato in merito l'assessore casatese Marta Comi. I tecnici e i legali delle parti sono ora al lavoro per effettuare una serie di verifiche sui confini del territorio sul quale insistono la proprietà e i sentieri in questione.
Al momento non è dato sapere quale sarà l'esito di questo confronto che è stato in un certo senso imposto dal Tar. Sembra tuttavia che i comuni non siano intenzionati ad arretrare dalla propria posizione perlomeno per quel che concerne la riapertura del sentiero principale che funge da collegamento tra i due territori.

Del resto la valorizzazione del polmone verde casatese e la tutela dei suoi tracciati era stato il leit motiv della camminata andata in scena in Valle Nava a inizio ottobre, che aveva visto il coinvolgimento di cittadini, amministratori e associazioni.
L'eventuale accordo tra le parti dovrà poi essere ratificato dinnanzi al Tar. In caso di mancata individuazione di un'ipotesi di mediazione, sarà il tribunale amministrativo della Lombardia ad esprimersi in maniera ufficiale sulla vicenda.
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