A raccontare l'esito di questa iniziativa è Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese del Partito Democratico il quale, per una volta, alle vesti di parlamentare affianca quelle di padre.
Già firmatario della legge Titty Di Salvo sul sostegno alla maternità e alla paternità, Fragomeli è stato chiamato a rappresentare i papà del Partito Democratico nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati dell'indagine condotta dalla start-up milanese.
Fragomeli, ringraziando Piano C per la realizzazione di questa iniziativa non ha mancato di sottolineare come la paternità sia «un'esperienza trasformativa che ci porta a rileggere i bisogni e le esigenze proprie e della famiglia, ridefinendo le priorità nella vita famigliare e lavorativa»
«Il sondaggio, di livello nazionale» continua il deputato «è stato affiancato anche da una riuscita campagna fotografica sui canali social Instagram e Facebook della società ed ha contribuito ad avviare una riflessione seria sul tema della partecipazione del padre alla cura, esplorando il tema della conciliazione dal punto di vista dai padri, a partire dagli strumenti del congedo parentale e del congedo di paternità.
Le voci raccolte sono state tante: più di 1.500 le risposte al sondaggio e decine di migliaia le interazioni sui social media. Il sondaggio ci racconta un Paese in cui il congedo di paternità obbligatorio riscuote un enorme consenso: il settanta per cento dei papà trovano molto apprezzabile che esista questa possibilità e addirittura otto papà su dieci sceglierebbero la possibilità di un congedo di paternità obbligatorio di almeno quindici giorni.
Diventare padri apre la mente: per la maggioranza dei papà la paternità rappresenta un'esperienza estremamente positiva in termini di felicità, crescita personale e apertura mentale verso il futuro. Non solo: pazienza e gestione del tempo le principali competenze che gli uomini dicono di acquisire diventando genitori, seguite da una più ampia visione del futuro e da un'aumentata capacità di problem solving e di comunicazione».
«Una genitorialità davvero condivisa» prosegue il parlamentare dem «rappresenta oggi l'orizzonte necessario per arrivare alla piena condivisione dei carichi familiari; per evitare la penalizzazione delle donne sul lavoro a causa della maternità e per superare l'invisibilità dei padri, dando piena soddisfazione al loro legittimo desiderio di cura e di genitorialità».
«Dal mio punto di vista» conclude Fragomeli «la paternità è un innamoramento continuo. Ogni giorno è una nuova scoperta, una rivelazione che ci deve spingere a sviluppare una nuova idea di genitorialità, intesa come una doppia conquista: per l'uomo che diventa coprotagonista nella cura e nella crescita dei figli; per la donna che riscopre i giusti spazi e tempi per le relazioni sociali».