Il Mais è per la quasi totalità in territorio di Bosisio, ma la nuova area di tutela potrebbe essere estesa ai confinanti terreni agricoli in comune di Molteno, a sud fino a viale Consolini e da qui ad est fino a via Aldo Moro (zona contigua al cimitero), comprendendo quindi anche la relativa parte del torrente Bevera.
Si ricorda che l'area del Mais ha corso un grande rischio nei primi anni 2000, quando l'allora Amministrazione Provinciale di Lecco vi aveva individuato, all'interno del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) del 2003, la realizzazione di un Polo industriale, ovvero una distesa di capannoni che avrebbe cementificato decine di ettari di verde! Al progetto del Mais si era strenuamente opposto proprio il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", insieme ad altre associazioni ambientaliste del territorio
Dichiara Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente. "Per tutelare l'area del Mais, si potrebbe istituire un'area protetta, ad esempio un Parco Sovracomunale. Sfruttando le opportunità delle recente legge regionale per la riorganizzazione dei parchi (entrata in vigore lo scorso novembre), i Comuni di Bosisio e di Molteno potrebbero formare un PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale), oppure annettere il Mais al Parco Valle Lambro, di cui Bosisio fa già parte. Con l'istituzione dell'area protetta, il Mais verrebbe finalmente tutelato dal punto di vista ambientale. L'ambiente naturale è una risorsa e non deve essere vista come un impedimento allo sviluppo. Come Circolo siamo disponibili ad incontrare le due amministrazioni comunali per definire le possibilità di salvaguardia ambientale del Mais".
Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" auspica quindi che le amministrazioni comunali di Bosisio e di Molteno si attivino per individuare il modo migliore per tutelare l'intera area del Mais.