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Scritto Domenica 02 luglio 2017 alle 08:17

Stazioni del Besanino/4: acquistare oppure timbrare il biglietto? Impossibile a Cassago

La stazione di Cassago-Bulciago-Nibionno

 

Dopo le stazioni di Villa Raverio, Besana Brianza e Renate, è il turno di quella di Cassago- Nibionno- Bulciago, punto di riferimento per gli abitanti dei paesi circostanti che qui aspettano il treno in direzione Lecco o Milano. Entrando nella sala d'aspetto, la frase di Mandela "L'educazione è l'arma più potente che si può usare per cambiare il mondo" che compare nel messaggio firmato Comune di Cassago Brianza, suona ironica di fronte alla situazione di una fermata dove l'obliteratrice è stata divelta, come testimoniano i fili elettrici sospesi nell'aria.

I servizi igienici all'esterno della fermata, inaccessibili da anni


"Ormai non ci si fa neppure più caso: da almeno un anno si sa che il biglietto o lo si convalida sul treno o in un'altra stazione" ha commentato serafico un giovane pendolare. All'impossibilità di ''timbrare'' il documento di viaggio va aggiunta anche l'assenza in stazione e nell'arco di 200 metri dalla stessa di rivendite convenzionate o erogatrici automatiche in modalità self-service per comprare il biglietto: in casi come questi, è scritto sul sito di Trenord, perlomeno,"l'acquisto del biglietto a bordo treno [non comporta] alcuna maggiorazione". Come a Renate e Villa Raverio, anche nella stazione di Cassago Brianza il viaggiatore incontinente ha vita difficile visto che i bagni sono inagibili come recita il cartello affisso sulla porta.

La sala d'attesa

Vita più o meno facile, invece, è garantita ai pendolari almeno dalla presenza di due aree molto usate per il parcheggio delle auto e di un parcheggio coperto anche per le bici. A fianco della sala d'aspetto rimane chiusa invece, la porta del secondo locale della stazione che fino al 2015 era la sede del gruppo cacciatori. Da quel momento infatti, non è stato individuato nessun altro soggetto disponibile a trasferire in stazione la propria sede, svolgendo anche una funzione di monitoraggio della fermata.
Scaduta quell'anno la convenzione con RFI (rete ferroviarie italiane), finora i tentativi delle amministrazioni di stipularne una nuova sono andate a vuoto e le prospettive per il futuro sono incerte.

 

"Segnaliamo continuamente i problemi a RFI, proprietaria della struttura, e mandiamo anche il nostro operatore ecologico almeno una volta a settimana a tenere pulita la zona" ha rassicurato la prima cittadina Rosaura Fumagalli, spiegando che però, "al momento non ci sono le condizioni per una nuova convenzione".
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A.P.
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