Sembrava essersi calmato, quello strano via-vai più volte segnalato nella zona di confine tra Sirtori e La Valletta. E invece nell'ultimo periodo è ripreso con la stessa o maggiore intensità, senza fermarsi nemmeno in queste settimane d'estate.
La zona sembra infatti essere da tempo teatro di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. Una situazione, ovviamente, mal sopportata dai residenti, stanchi di questo continuo movimento di persone, all'apparenza anche insospettabili ma che, a piedi o a bordo di vetture, indugiano in comportamenti quanto meno sospetto. Proprio per questo si starebbero organizzando per portare avanti una raccolta firme, con lo scopo di fermare questa "invasione", chiedendo maggior attenzione da parte delle forze dell'ordine e degli amministratori comunali.

"Pensavamo che la situazione si fosse risolta e invece continua a registrarsi un gran movimento di persone, giovani e meno giovani. Siamo consapevoli che la situazione, per chi abita lì, è davvero pesante: il problema c'è e capisco le preoccupazioni" commenta il sindaco di Sirtori Davide Maggioni, che prosegue:
"l'amministrazione comunale non ha competenze di questo tipo, non siamo noi a indagare. Possiamo solo dire che sia i carabinieri che la polizia locale sono allertati e "sul pezzo". Lo scorso venerdì, ad esempio, il nostro vigile si è fermato, notando e facendo allontanare una macchina sospetta".L'allerta delle forze dell'ordine non sembra però, almeno per il momento, aver dissuaso i frequentatori dell'area, scelta poiché perfetta per lo scopo: ben collegata alla strada provinciale, ma al contempo lontana da occhi indiscreti. All'inizio segnalata come un semplice sospetto, la situazione è dunque ormai acclarata: anche i rifiuti rinvenuti dai residenti di Via Roncaria - traversa dell'arteria che collega l'ex territorio di Perego a quello di Sirtori - non lasciano spazio ai dubbi. Resti di carta stagnola, fazzoletti, bottiglie di plastica vuote, la scatola di un bilancino e, già un anno fa, addirittura una siringa gettata nei pressi del vecchio lavatoio, all'ingresso della bella cascina abitata da una decina di famiglie.

Sul posto, secondo i sospetti, si svolgerebbe non solo il momento del consumo, ma anche della transazione: un vero e proprio giro di spaccio di sostanze stupefacenti, concentrato soprattutto in determinate fasce orarie, ai margini della strada di collegamento tra Sirtori e La Valletta, in quell'angolo boschivo che segna il confine tra il circondario casatese e meratese.
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