La collaborazione tra l'associazione Vamos a Jugar (VAJ) e l'azienda agricola Ciappesoni di Bulciago continua a essere apprezzata dal pubblico del territorio. Domenica 10 infatti, tra le centocinquanta e le duecento persone si sono radunate nel cortile della cascina di Berio per prendere parte all'Aperitivo di Fine Estate, gustandosi il menù proposto dall'associazione VAJ.

"Così come alla degustazione di vini di marzo abbiamo deciso di proporre questa iniziativa enogastronomica con l'azienda agricola Ciappesoni" ha detto Maurizio Arrigoni, presidente dell'associazione bulciaghese, spiegando non solo di voler far conoscere "questa realtà locale e i suoi prodotti" ma anche promuovere il gruppo di Vamos a Jugar.

Antonio Ciappesoni e sotto a destra, il figlio Riccardo con Maurizio Arrigoni, presidente di VAJ

"Per preparare il menù di stasera, il tagliere di formaggi e salumi, il risotto e gli sciatt, abbiamo utilizzato i formaggi dell'Azienda Agricola Ciappesoni" ha aggiunto Arrigoni. Oltre all'aperitivo, durante la serata di domenica era possibile anche visitare la mostra con le opere di Michele Manzoni, acquistare i prodotti caseari dell'azienda e conoscerne le attività.


"Abbiamo più di trecento capi, di cui una novantina sono in alpeggio negli spazi verdi tra Morterone, Premana e Vendrogno" ha spiegato il titolare Antonio Ciappesoni che ha accettato con piacere la proposta dei ragazzi di VAJ.
"Questo come altri eventi si inserisce nella nostra storia di realtà agricola aperta e accogliente: nel corso degli anni abbiamo ospitato ragazzi americani, australiani e anche cinesi, venuti per conoscere e vedere da vicino le nostre tecniche di allevamento".
L'aperitivo ha fornito l'occasione ai presenti anche per vedere da vicino la cascina dove la famiglia Ciappesoni è entrata fin dal 1985. Come padroni di casa non potevano mancare oltre al padre, i figli e le figlie tra cui Riccardo che si è fatto conoscere per la sua partecipazione a una serie di programmi televisivi.
"Sono state esperienze che ho avuto l'opportunità di vivere, ma la mia vita è qui" ha concluso Riccardo.
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