Questi gli obiettivi di "Ero straniero - L'umanità che fa bene": la legge di iniziativa popolare per superare la Bossi-Fini e la campagna culturale che la sostiene, promossa da Radicali Italiani con Emma Bonino, Fondazione Casa della carità "Angelo Abriani", ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell'immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Comunità di Sant'Egidio, CGIL, Federazione Chiese Evangeliche Italiane e il supporto di una rete che conta oltre 120 sindaci. La proposta di legge di iniziativa popolare è intitolata "Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari" ed è composta da otto articoli che, in sintesi, prevedono:
Introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo, valido 12 mesi, per la ricerca di occupazione e attività d'intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri non comunitari;
Reintroduzione del sistema dello sponsor (sistema a chiamata diretta), anche da parte di singoli privati, per l'inserimento nel mercato del lavoro del cittadino straniero con la garanzia di risorse finanziarie adeguate e disponibilità di un alloggio per il periodo di permanenza sul territorio nazionale, agevolando in primo luogo quanti abbiano già avuto precedenti esperienze lavorative in Italia;
Regolarizzazione su base individuale degli stranieri "radicati" che si trovino in situazione di soggiorno irregolare, dove sia dimostrabile l'esistenza in Italia di un'attività lavorativa o di comprovati legami familiari o l'assenza di legami concreti con il paese di origine;
Nuovi standard per riconoscere le qualifiche professionali, non solo su base del titolo acquisito all'estero, ma anche attraverso procedure di accertamento standardizzate;
Misure per l'inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo, anche attraverso l'ampliamento del sistema Sprar puntando su un'accoglienza diffusa capillarmente nel territorio con piccoli numeri, rafforzando il legame territorio/accoglienza/inclusione attraverso tre azioni essenziali: apprendimento della lingua, formazione professionale, accesso al lavoro;
Godimento dei diritti previdenziali e di sicurezza sociale maturati ai lavoratori extracomunitari che decidono di rimpatriare definitivamente, a prescindere da accordi di reciprocità tra l'Italia e il paese di origine;
Uguaglianza nelle prestazioni di sicurezza sociale, eliminando tutte le disposizioni che richiedono il requisito del permesso di lungo periodo;
Garanzie per un reale diritto alla salute dei cittadini stranieri, prevedendo interventi legislativi a livello nazionale affinché tutte le Regioni diano completa e uniforme attuazione a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di accesso alle cure per gli stranieri non iscrivibili al Sistema sanitario nazionale;
Effettiva partecipazione alla vita democratica, prevedendo l'elettorato attivo e passivo per le elezioni amministrative a favore degli stranieri titolari del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo;
Abolizione del reato di clandestinità.
Il Coordinamento "Noi tutti migranti" di Lecco,
ha aderito alla Campagna e ricorda di seguito i prossimi appuntamenti nella città di Lecco per chi vuole mettere la propria firma sulla proposta di legge di iniziativa popolare.
Dove firmare:
28/9 Ore 9 / 11 - Camera del Lavoro di Via Besonda Inf. 11
30/9 Ore 14 / 17- Immagimondo - P.za Garibaldi - Tensostruttura (Pani del Mediterraneo)
1/10 Ore 14 / 17 - Immagimondo - P.za Garibaldi - Tensostruttura
7/10 pomeriggio - Manifesta - "Giustizia riparativa" - Sala don Ticozzi
8/10 h. 9 / 18 - Manifesta - Piazza XX settembre - Stand ARCI