Bastano i numeri per "raccontare" un'azienda.
300 dipendenti, di cui oltre 120 nuove assunzioni nel solo 2017, oltre alla riconferma pressochè totale di tutti i dipendenti della Tipes Spa ora in liquidazione; 5 milioni di euro di investimenti nei primi 10 mesi dell'anno e una flotta di mezzi in larga parte euro 6 di ultima generazione, con 210 veicoli a disposizione per il trasporto su gomma in tutta Italia e all'estero.

Il gruppo Paratori, subentrato alla Tipes di Olgiate Molgora tramite l'affitto del ramo di azienda, è costituito da 4 società:
a) la cooperativa Paratori, capogruppo
b) Sistemi Trasporti, specializzato nel comparto container presso il porto di Genova Voltri.
c) Officina Essepi, autorizzata Iveco e multimarca, impegna una quindicina di dipendenti e realizza un fatturato di 2,5 milioni di euro. d) Infine l'Immobiliare srl che detiene il patrimonio immobiliare attraverso cui opera la Paratori.
Il gruppo si sviluppa su diverse unità: la sede a Genova Bolzaneto, la base logistica di Trezzo d'Adda, il magazzino di Rho e le tre unità locali operative a Vercelli, a Voltri all'interno del porto e a Olgiate Molgora. Proprio quest'ultima rappresenta per numero di dipendenti (il 40% del gruppo è qui allocato) e fatturato la più importante realtà operativa.

Diversi sono i rami di attività in cui il gruppo opera, affermandosi leader nel settore dei trasporti a 360 gradi.
35 trattori e relativi rimorchi sono a disposizione della containeristica con Sistemi a Voltri, che con una 50ina di dipendenti registra un fatturato di 10 milioni di euro l'anno.
Da Vercelli a Genova 100 tra bilici e motrici effettuano trasporti a temperatura controllata, mentre la sede di Olgiate è specializzata nei viaggi su gomma e intermodali, che realizza attraverso una sessantina di macchine tradizionali e una quindicina di mezzi allestiti per i trasporti eccezionali.

Il presidente del gruppo Paratori, Alberto Rossi
Sul fronte delle strategie è Alberto Rossi, presidente di Paratori, a spiegare l'evoluzione e i piani della società per il prossimo futuro.
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Dopo aver acquisito Sistemi nel 2015 così da essere presenti nel porto di Voltri per operare sul mercato del traffico di derivazione navale, Paratori ha rafforzato il settore del fresco con una unità locale a Vercelli, ha poi deciso di affacciarsi al mondo dell'intermodalità ritenendolo il settore con maggiori possibilità di sviluppo, sia per l'impatto ambientale che per la sostenibilità del trasporto. Sulla sede locale brianzola, gli intenti sono chiari. "
A Olgiate la prospettiva futura è quella legata al progetto delle ferrovie che hanno avviato un fortissimo rafforzamento del trasporto merci su ferro, con una ristrutturazione già partita del comparto" ha proseguito il presidente Rossi "
con l'intermodalità Paratori intende consolidare la sua posizione anche a livello europeo non solo per acquisire nuovi mercati ma per fornire alla propria primaria clientela come Arvedi, Ilva, Arcelor, Dalmine un servizio competitivo ed efficace. L'intenzione è di proseguire con i piani di sviluppo sin qui avviati a Olgiate, dove abbiamo trovato una realtà fatta di persone motivate e legate all'azienda.
Il gruppo Paratori ambisce dunque a rafforzare la sua immagine a livello europeo e internazionale, puntando sulle potenzialità della struttura di Olgiate e sviluppando tutto il know how acquisito nel corso degli anni, che sarà il trampolino per le sfide future.
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