La Giubiana cade in trappola:
Vien stanotte la Giubiana/ da una grotta in mezzo al bosco, / gambe lunghe rinsecchite/calze rosse, sguardo losco. / Alta più di un campanile, / è una strega assai veloce,/ con due passi è già in paese/ che borbotta sottovoce: / "Ora entro in questa casa/ dalla porta o dal portone, / fiuto un bimbo, poi lo acchiappo, / me lo pappo in un boccone!" / Sennonchè davanti all'uscio, / cucinato nel catino, / c'è un risotto prelibato / con salsiccia di suino. / Di risotto in un catino / ce ne sta un'enormità, / cosicchè l'orrida strega / può mangiare a sazietà. / Un cucchiaio dietro l'altro / e la notte vola via. / Ma la strega non ci bada / e si scorda ogni magia. / Quando ormai è giorno fatto / brilla il sole dappertutto, / la Giubiana prende fuoco / e si scioglie come strutto. / Nella grotta in mezzo al bosco / ora ci abita un cucù... / Grazie al trucco di una mamma, / la Giubiana non c'è più!
Anche a Cassago Brianza è bruciata la gibiana. L'associazione Sajopp ha deciso di svolgere il rito tradizionale "Foec de la Gibiana" nella suggestiva cornice del mausoleo Visconti illuminato. I volontari del gruppo di Cassago Brianza hanno preparato il fantoccio da bruciare e hanno preparato il risotto con luganega accompagnato da vin brulè. Il rogo della gibiana si è trasformata nell'occasione per una raccolta fondi da destinare, come nell'anno passato, all'acquisto di accessori per gli studenti e le studentesse della scuola materna di Cassago Brianza.
"E' un modo per tenere viva la tradizione tra i giovani e gli anziani e anche per dare vita a un momento di incontro e socialità per tutti" ha detto Carlo Pozzi, volontario dell'associazione Sajopp. Archiviato il tradizionale rogo della Gibiana, il prossimo appuntamento per la frazione di Tremoncino e per l'associazione Sajopp sarà la Festa di Sajopp nella prima metà del mese di maggio.