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Scritto Sabato 07 luglio 2018 alle 13:10

Garbagnate: comune affida la gestione di case ex Valli ad Aler, minoranze contrarie

Fortemente criticata dai consiglieri di minoranza la decisione dell'amministrazione comunale di affidare all'azienda lombarda per l'edilizia residenziale (Aler) la gestione degli appartamenti popolari. Con la delibera portata in consiglio a Garbagnate Monastero lo scorso giovedì 5 luglio, l'amministrazione ha scelto di lasciare in carico ad Aler il governo di 21 appartamenti, dei quali solo la metà oggi occupati e altrettanti autobox nel complesso ex Valli.

Il gruppo di maggioranza. Terzo da destra il sindaco Sergio Ravasi

Così il sindaco Sergio Ravasi ha giustificato la decisione assunta dal suo gruppo: "E' un affidamento che è figlio della difficoltà di stare al passo con le nuove normative: gli uffici vanno in sovraccarico a gestire anche questo compito. Tramite Aler, inoltre, potremo accedere a finanziamenti e contributi che difficilmente potremo ottenere da soli".
Al comune rimarrà la competenza per l'assegnazione degli alloggi, l'istruttoria del procedimento e la decadenza dell'assegnazione, mentre ad Aler spetterà la comunicazione al comune della disponibilità di immobili, la gestione in nome e per conto del comune della riscossione dei canoni (non sono previsti aumenti di canone in quanto quelli attuali sono già in linea con le tariffe regionali) e alle esecuzioni di opere di manutenzione ordinaria. A questo scopo in particolare è previsto l'utilizzo da parte dell'azienda regionale del 37% del canone incassato.
Secondo la convenzione approvata, poi, l'eventuale economia sul 37% che non dovesse essere utilizzata per la manutenzione ordinaria, non dovrà finire nelle casse di Aler, ma confluirà nel 33% del canone incassato che il comune destina alla manutenzione straordinaria.


Aler percepirà il 30% dei canoni incassati, ovvero pari a circa 3.500 euro su una somma complessiva di entrate di quasi 13.000 euro. "L'idea è di incominciare a ristrutturare tre appartamenti che oggi sono ammalorati attraverso contributi che Aler potrà riuscire ad ottenere" ha aggiunto il primo cittadino.
La convenzione entrerà in vigore da settembre e scadrà il 31 dicembre 2020. L'amministrazione si riserva anche di valutare i primi mesi di gestione del servizio.
Come anticipato in apertura, le minoranze consiliari hanno manifestato perplessità su tale incarico: "Se l'edilizia popolare fosse realtà fortemente diffusa sul nostro territorio giustificherei l'appoggio di un'azienda esterna come Aler per la gestione e il governo degli appartamenti. Stiamo però parlando di totali 21 unità abitative in stabili che hanno più di trent'anni" ha commentato Ilaria Villa per Tradizione e futuro. "Tra i compiti di Aler, non vedo nulla che non possano fare i funzionari in comune: persino un tecnico comunale interessato al patrimonio potrebbe consultare i finanziamenti degli enti sovra comunali".

I consiglieri di minoranza

Il gruppo ha poi fornito un'altra considerazione sul rapporto tra comune e cittadino che rischia di allontanarsi a causa della presenza di un ente intermedio: "Ci sono 21 famiglie che si distanziano dalla realtà comunale. E' come se questo comune volesse allontanare ancora di più i cittadini".
Critico sull'affidamento degli appartamenti anche il consigliere di minoranza Maurizio Fumagalli che non ha condiviso la scelta di pagare un ente esterno per gestire appartamenti. I due gruppi di opposizione hanno votato contro la delibera.
M.Mau.
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