BRIVIO
Più che il "tombotto" su via Nazionale, in prossimità della rotonda dei partigiani, inserito dalla provincia tra le infrastrutture da demolire e rifare, a Brivio è il ponte sull'Adda ad avere gli occhi puntati addosso. Il sindaco Federico Airoldi, letta la tabella elaborata da Villa Locatelli, che prevede opere di consolidamento stimate in circa 5 milioni di euro, conferma quanto già espresso sul tema nei giorni scorsi (CLICCA QUI). "Il presidente Polano di fatto dice quello che sostengo anche io" ha commentato infatti. "Non ci sono elementi di criticità: quello immaginato non è un intervento di messa in sicurezza urgente. Se vi fossero state delle problematicità la Provincia sarebbe intervenuta diversamente con il blocco del traffico o con limitazioni ancora più stringenti rispetto a quelle attuali, previste dopo le prove di carico e allo scopo di preservare le condizioni attuali dell'infrastruttura".
BULCIAGO
"Non è una novità" è stata la reazione dell'assessore ai lavori pubblici di Bulciago, Tonino Filippone facendo riferimento al ponte lungo la SP342 in località Campolasco. "Da anni segnaliamo questa situazione ma finora non è stato fatto nulla". Il problema risale almeno al 2008 quando il comune e la Provincia di Lecco avevano firmato un accordo di programma per ristrutturare il ponte e renderlo adeguato alle esigenze del traffico della zona. Messa in sicurezza della carreggiatata con banchine adatte per i pedoni, rifacimento della strada sottostante che collega Bulciago con la stazione di Cassago Brianza. Erano queste solo due delle modifiche previste alla viabilità dell'area e rimaste finora non solo incompiute ma neppure calendarizzate. "Abbiamo fatto l'impossibile per far partire i lavori ma la strada è di competenza provinciale ed è mancata la volontà politica" ha spiegato Filippone. Finora il comune ha realizzato solo alcune piccole opere di sostegno per questo tratto di strada, ma quello di cui si parla da anni e di cui si avverte sempre più la necessità è un intervento strutturale, finanziato e sostenuto dalla provincia e non solo. "Anche se questa strada è di competenza provinciale, sono convinto che la manutenzione e la ristrutturazione di questa strada, in fretta, debba essere presa in carico a un livello più alto. Senza dover aspettare una riforma dell'intera macchina amministrativa" ha commentato l'assessore Filippone.
CIVATE
"Il cavalcavia è della Provincia, lascio a loro ogni commento, anche se noi come Comune avevamo fatto mettere il limite di 40 tonnellate": non si sbilancia oltre il sindaco di Civate Baldassare Mauri, puntualizzando come il ponte in oggetto non sia quello di Isella, per il quale si attende l'avvio a breve dei lavori, bensì quello sulla sp51 e dunque verso Galbiate/Oggiono''.
CORTENOVA
"Siamo perfettamente al corrente della situazione del ponte, la sua ricostruzione è oggetto di una convenzione tra Ragione, Provincia e Comune. Noi siamo l'ente attuatore dell'opera che sarà realizzata probabilmente il prossimo anno, adesso siamo in una fase attuativa ma ancora preliminare rispetto ai lavori" ha detto invece Valerio Benedetti, primo cittadino di Cortenova. "Il ponte in sé è fruibile e non ha nessun problema, ma con questo intervento stiamo andando ad adempiere alle prescrizioni per il contenimento del rischio idrogeologico che derivano dalla frana del 2002. Non c'è nessun allarme crollo". 1.800.000 il preventivo di spesa inserito dalla Provincia nel report chiesto dal ministero.
ERVE
"Eravamo a conoscenza della criticità: la Provincia nel tempo aveva già fatto dei monitoraggi, compiendo analisi e stilando poi un report" ha spiegato Giancarlo Valsecchi sindaco di Erve in relazione al milione e mezzo di euro stimato da Villa Locatelli per la messa in sicurezza della così detta mensola sulla sp 181 e dunque sul "solettone" a sbalzo sulla roccia presente all'imbocco del paese, realizzato in due tempi, tra gli anni '70 e gli anni '80 per allargare l'originale strada carrabile lungo la quale transitava a fatica un solo pullman.
MOGGIO
"Il ponte è sulla strada che va alla Culmine, non sapevamo nulla dello stato in cui versa perché la strada è di competenza della Provincia": questa la dichiarazione a caldo di Graziano Combi, sindaco di Moggio, in relazione ai 5 milioni di euro previsti dal presidente Polano per consolidare il ponte sulla sp64. "Penso che la Provincia si farà sentire ma noi fino adesso non siamo stati aggiornati su nulla".
NIBIONNO
''Non è una strada comunale e per questo non è una delle nostre priorità" ha detto il vicesindaco del paese Giovanni Bisanti Panzuti che non ha voluto dare segni di particolare allarmismo o urgenza. "Non è pericolante ma necessita di ristrutturazioni e manutenzioni periodiche per essere adattato al traffico veicolare di oggi" ha spiegato.
OGGIONO
''Non sono stato avvisato di nulla'' ha detto il sindaco Roberto Ferrari riferendosi al ponte sulla SP60, nel tratto stradale che da Oggiono conduce a Ello, anch'esso inserito nell'elenco diffuso quest'oggi dalla Provincia, secondo la quale l'opera necessita di un'opera di consolidamento. ''Non credo che la situazione attuale del manufatto sia a rischio dal punto di vista della sicurezza, perchè altrimenti il Comune ne sarebbe sicuramente a conoscenza. Ad ogni modo sarà mia premura approfondire la questione''.
OLGIATE
"Abbiamo scoperto oggi leggendo Merateonline della ricognizione sullo stato delle opere infrastrutturali e la valutazione sul cavalcavia di Olgiate" ha commentato il sindaco Giovanni Bernocco. "Si tratta di uno dei ponti più importanti della Briantea, che scavalca una linea ferroviaria e due strade. Se hanno scritto che si tratta di un ponte a rischio, bisogna metterci mano. Gli studi che avevamo fatto ci avevano indicato due punti critici: uno idrogeologico al Calendone e uno strutturale relativo al ponte di Beolco, dalla parte di Stalli, che andrebbe rialzato. A seguito di questa novità relativa al cavalcavia, prenderò contatti con il presidente Polano e cercheremo di approfondire la questione".