C’era anche una delegazione del Comune di Bulciago alla marcia della pace Perugia-Assisi che si è tenuta nel fine settimana appena passato. La vicesindaca Puricelli, il consigliere Corsaro e un rappresentante della associazione Mani Tese del paese hanno preso parte alla camminata per la pace.
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Abbiamo voluto testimoniare i valori di pace, fratellanza, accoglienza e solidarietà che hanno animato il nostro mandato” ha spiegato l’amministratrice “
E’ la prima volta che il comune di Bulciago ha aderito ufficialmente alla manifestazione, portando la fascia tricolore. E’ un modo per dare seguito all’impegno in favore dell’accoglienza che l’amministrazione Cattaneo ha dimostrato in questi anni, firmando prima il protocollo per l’accoglienza diffusa in provincia nel 2015 con la gran parte degli altri comuni poi, insieme a pochi altri enti locali del casatese, dandogli attuazione concreta”.


Nel corso della marcia la vicesindaca Puricelli è stata intercettata dalle telecamere e dai microfoni del Tg3 per un’intervista in cui l’amministratrice ha portato la testimonianza di accoglienza diffusa che si sta sperimentando da quasi un anno nel territorio comunale. ”
E’ stato positivo essere presenti a questa importante marcia insieme all’associazione Mani Tese che fin da subito aveva dimostrato la sua fattiva disponibilità nel sostenere il comune nel progetto di accoglienza”.


Durante la marcia, la delegazione bulciaghese ha incontrato e si è fermata a parlare con Don Ciotti che agli amministratori ha lasciato il messaggio di “
non mollare e di andare avanti, non avendo paura del clima di odio che si può percepire intorno a noi”. A testimonianza della vocazione internazionale del messaggio trasmesso dalla marcia Perugia-Assisi, la vicesindaca ha raccontato di aver incontrato un gruppo di giovani ragazzi dell’Argentina che, interessati alle tematiche della pace e dei diritti sociali, hanno lanciato anche la proposta di un gemellaggio tra Bulciago e il proprio comune di provenienza in Argentina.


Pensando anche ai tanti italiani che a inizio del secolo scorso e tuttora decidono, come i loro coetanei di alcuni paesi africani e non solo, di lasciare il proprio paese e di emigrare, la vicesindaca Puricelli ha concluso la giornata, affermando che “
siamo tutti solo persone che vogliamo un mondo in cui si possa vivere in pace”.