E' dedicato al bulciaghese Vittorio "Vik" Arrigoni il nuovo spettacolo teatrale del vignettista Gianluca Foglia, in arte Fogliazza, che andrà in scena, sabato 20, presso la fabbrica recuperata di RiMaflow a Trezzano sul Naviglio.
"Con le sue testimonianze sotto le bombe israeliane da Gaza [pubblicate su Guerrillaradio e su Il Manifesto NdR], Vittorio faceva crollare i muri e puntava il dito contro i colpevoli, denunciando le violenze, invocando il rispetto della vita e dei diritti umani e riconoscendo lo squilibrio di forze tra Israele e Palestina" ha detto il regista.
Lo spettacolo sarà presentato in anteprima sabato 20 e sarà una "narrazione civile con musica originale di Emanuele Cappa, con spezzoni del dvd "Restiamo umani- The reading movie" con brani di Vittorio letti da personaggi come Don Gallo e Roger Waters e alcune mie vignette sullo sfondo" ha spiegato Gianluca Foglia. Ad averlo coinvolto in questo nuovo progetto è stata la sezione ANPI dell'ATM che un paio di anni fa gli ha chiesto di preparare uno spettacolo su Vittorio "Vik" Arrigoni: "nel mondo di oggi non c'è niente di più attuale dell'adagio "restiamo umani" con cui l'attivista chiudeva i suoi messaggi da Gaza" gli hanno spigato. "Ho deciso di mettere in parallelo due vite, la mia (fatta di normalità diffusa) e la sua (fatta di scelta e schieramento): nella mia vita si rifletteranno molti che non hanno, come me, il coraggio di Vittorio; nella vita di Vik si rispecchiranno tutti quelli che, come me, condividono i suoi ideali" ha scritto l'autore nella presentazione dello spettacolo, che altro non è che "il racconto di un'educazione all'umanità che ha bisogno di figli a cui trasmettere il valore della diversità e che Gaza come Palestina sono frammenti umani oltre ogni geografia". Perché, come ha affermato Fogliazza, l'esperienza di Vittorio va al di là dei confini geografici della Palestina, mettendo l'accento sull'importanza del rispetto dei diritti umani. "La sua storia è paradigmatica, non dobbiamo limitarla al Medio Oriente visto che anche Vittorio diceva che "la Palestina può anche essere fuori dall'uscio di casa"". E la sua lezione è tanto più importante e attuale nel contesto attuale delle rotte migratorie che attraversano la Penisola. Anche la scelta della RiMaflow per la prima dello spettacolo "Vittorio Restiamo umani" non è stato casuale. Fabbrica occupata e recuperata dai suoi operai durante la crisi dopo la chiusura, a partire dal 2013, è stata riconvertita, facendo spazio al riuso e al riciclo di apparecchiature elettriche, dando vita alla Cittadella dell'altra economia e ospitando varie esperienze ispirate all'economia solidale. "Questo spettacolo non poteva debuttare in un teatro dove domina la finzione. Volevamo presentarla in un luogo coerente con l'impegno in favore della giustizia sociale di Vittorio Arrigoni" ha detto Gianluca Foglia, convinto che, anche in questo caso, "Vik" non avrebbe avuto dubbi con chi schierarsi.

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