
La ditta Sicor di Bulciago
E' stato pubblicato sul sito del Comune un
''opuscolo informativo per i cittadini di Bulciago e i residenti dei comuni limitrofi entro 585 metri in linea d'aria dall'area produttiva". Un atto dovuto per l'azienda farmaceutica Sicor (ex Teva), conosciuta in paese e in quelli limitrofi come "la chimica", considerata un'impresa che svolge "attività a rischio di incidente rilevante".
Per questo motivo il 27 novembre 2015, "il Prefetto, d'intesa con le regioni e con gli enti locali" ha preparato e pubblicato il Piano d'Emergenza Esterna che "viene predisposto ai sensi dell'art 21 del D.lgs 105 del 26 giugno 2015 al fine di limitare gli effetti dannosi derivanti da incidenti rilevanti, attraverso l'esame di problematiche tecniche e l'acquisizione e l'integrazione di informazioni di carattere territoriale".
Nel documento, a pagina 52, si afferma che "la Ditta SICOR s.r.l. ha provveduto a redigere un opuscolo informativo che sarà distribuito a tutte le famiglie e ditte del Comune di Bulciago, ai cittadini ricadenti nel raggio dei 585 mt del Comune di Barzago e alle sole Amministrazioni Comunali interessate dal Piano". Scritta tre anni fa, questa disposizione ha trovato una concreta applicazione solo ora con l'opuscolo informativo che, pubblicato in questi giorni sul sito del Comune nella sua versione digitale, verrà distribuito in settimana a tutti i soggetti interessati.
"E' una versione condivisa tra amministrazione e azienda" ha detto l'assessore all'ambiente e alle attività produttive, Tonino Filippone. Quelle precedenti invece, non avevano ottenuto il parere favorevole di tutti i soggetti coinvolti:
''le prime versioni consegnate dall'azienda non ci convincevano in pieno e quindi ci sono stati ulteriori approfondimenti''. Altri rallentamenti sono stati provocati dai
"cambi dirigenziali in azienda". L'ultimo incontro tra le parti è avvenuto nel luglio 2018 quando sono state recepite le ultime modifiche e la versione definitiva è ora pronta per essere distribuita ai cittadini.
Le tempistiche lunghe per la sua preparazione hanno attirato l'attenzione della ex sindaca Egidia Beretta che, in un post su Facebook, si è lamentata del ritardo.
"Non capisco questo dormire sugli allori da parte dell'Amministrazione Comunale. Per tre anni?" ha scritto, ribadendo che
"un obbligo è un obbligo e chi, se non gli Amministratori debbono farlo
Egidia Beretta e Tonino Filippone
rispettare?".
"E se" è stata la sua domanda scomoda
, "dovesse malauguratamente succedere l'incidente rilevante e i cittadini lasciati ignari? Perché questo disinteresse?". A suo parere,
"un po' più di attenzione a queste importantissime tematiche" sarebbe necessario, visto che si parla "di vita, di salute, di salvaguardia nostra, dei nostri figli, del nostro habitat". Per rispondere ai dubbi sollevati da Egidia Beretta e per rassicurare la popolazione, l'assessore Filippone ha ribadito l'impegno dell'amministrazione Cattaneo su questo tema.
"Abbiamo istallato le stanghe agli ingressi del paese per bloccare il traffico in caso di incidenti mentre la ditta ha siglato una convenzione con un istituto di vigilanza per presidiare le aree di accesso, prevedendo anche l'istallazione di segnalatori acustici che in caso di incidente entrano in funzione per avvisare con tempestività gli abitanti della zona più prossima all'azienda".
A ciò si aggiunge anche l'opuscolo informativo che sarà distribuito in settimana ai bulciaghesi e, nei prossimi mesi, anche un'esercitazione sovracomunale per sperimentare il Piano di Emergenza Esterno. Che, secondo la normativa, al comma 6 dell'art 21 del D.lgs 105 del 26 giugno 2015, avrebbe dovuto essere
"riesaminato, sperimentato e, se necessario, aggiornato, previa consultazione della popolazione, dal Prefetto ad intervalli appropriati e, comunque, non superiori a tre anni". Al 27 novembre 2018, a tre anni dalla pubblicazione del piano, mancano però solo pochi giorni.
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