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Scritto Venerdì 23 novembre 2018 alle 09:27

Bulciago: in carcere i due marocchini finiti contro un'auto dopo aver forzato un posto di blocco

Il tribunale di Lecco
Restano in carcere i due cittadini di origine marocchina arrestati mercoledì sera a Bulciago dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Merate. I due sono stati tradotti nella tarda mattinata di ieri in tribunale per essere sottoposti a giudizio con rito direttissimo, al cospetto del giudice dr.ssa Martina Beggio. I due - classe 1981 e 1986, con diversi precedenti alle spalle -dovevano rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale, avendo forzato un posto di blocco intimato loro dalla pattuglia dei militari. Alla vista delle divise, il 32enne alla guida avrebbe infatti effettuato una manovra di inversione di marcia, tentando di scappare. Una condotta che non è sfuggita ai carabinieri: è scattato così un inseguimento per le strade del paese, culminato nello scontro frontale della vettura - un'Audi A4 di colore grigio - con l'auto a bordo della quale viaggiava una donna cassaghese con i suoi due bambini, che per fortuna non hanno riportato gravi conseguenze. Ma non è finita qui: i tre occupanti hanno pure tentato di darsi alla fuga. Se uno ci è riuscito, gli altri due sono stati bloccati dai militari che - a fatica, visto i loro tentativi di resistenza - sono riusciti ad ammanettarli e al termine delle procedure previste a dichiararli in arresto. Ieri mattina i due sono stati tradotti in tribunale per il processo con rito direttissimo: i difensori d'ufficio Silvia Pirovano e Micaela Plebani hanno chiesto un termine a difesa per definire meglio la strategia processuale da adottare. Si tornerà in aula il prossimo 11 dicembre, mentre i due al termine dell'udienza sono stati accompagnati a Pescarenico, avendo la dr.ssa Beggio optato per misura della custodia cautelare in carcere, essendo entrambi senza fissa dimora. Si sono invece perse le tracce del terzo soggetto che si trovava a bordo dell'Audi, risultata intestata ad un probabile prestanome.
G.C.
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