La gibiana non ha avuto scampo ieri sera a Castello: l'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Aldo Riva, ha radunato tutte le famiglie del paese a Prestabbio, nell'area delle feste, per scacciare le paure provocate dalla vecchia strega con tante usanze della tradizione.

I bambini hanno dapprima disegnato su un foglio ciò che più li spaventava, poi hanno ascoltato una leggenda sulla gibiana, che camminava sulle sue lunghe gambe per i boschi, divorando chiunque trovasse sul suo cammino. Per difendere la propria figlia, una madre preparò del risotto con salsiccia, in modo da distrarre la strega.
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Nel frattempo, affamata com'era, la gibiana non si accorse che stava per sorgere il sole: la mamma riuscì così ad allontanare la megera, perché il sole brucia tutte le streghe cattive.
I volontari hanno poi insegnato una bella filastrocca ai bambini, che l'hanno accompagnata con il battito dei loro cucchiai di legno sui pentolini. Infine, tutti i presenti si sono portati al fantoccio della gibiana, con cui sono stati bruciati anche i disegni che ritraevano le paure dei bambini.
Per festeggiare in grande, i volontari hanno preparato risotto e luganega per tutti: ogni anno a Castello si porta avanti questa bella tradizione, per scacciare i pensieri infausti e augurare a tutti un anno migliore.
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