La notizia allarmante è che in provincia di Lecco ci sono tantissimi cavalcavia senza documentazione di proprietà. Infatti nella lista lecchese - oltre a quello di Annone che tecnicamente si trova sul territorio di Cesana Brianza, e al "gemello" di Isella Civate, chiuso anch'esso all'indomani della sciagura di quello di Annone per il rischio che subisse la stessa sorte e che verrà ricostruito da Anas - secondo un censimento divulgato da Anas, solo nel Lecchese si contano altri dodici cavalcavia "figli di nessuno". Si trovano due a Nibionno, tre a Colico, due a Lecco, due ad Abbadia Lariana, uno a Lierna, uno a Bosisio Parini e uno a Suello. Sono tutti sovrappassi o sulla Superstrada o sulla nuova Lecco-Ballabio.
Passando al territorio comasco i ponti di cui nessuno si occupa sono invece quattro, tutti sulla Regina: uno a Sala Comacina, due a Lecco e uno a Tremezzo.
Altri cinque sorgono in provincia di Sondrio a scavalco della SS38: uno a Villa di Chiavenna, uno a Lovero, uno a Sernio, uno a Berbenno di Valtellina e uno a Mazzo di Valtellina.
Questa situazione è allarmante: il Codacons interverrà con esposto alla Procura della Repubblica al fine di verificare se siano prospettabili negligenze od omissioni idonee a configurare responsabilità penali.