
Marco Longoni e Patrizio Sidoti
Marco Longoni sarà un consigliere indipendente nel periodo che da qui porterà alle elezioni amministrative di maggio. L'ormai ex esponente di maggioranza, come noto, si è staccato dal gruppo "Impegno, solidarietà e futuro" a seguito di alcune divergenze sulla formazione della squadra da presentare alla prossima tornata elettorale. Dopo lo ''strappo'' con i colleghi ha iniziato a condividere un percorso nuovo con gli attuali consiglieri di minoranza, costituendo "Annone nel cuore". Insieme stanno provando a dare vita a un gruppo che, guidato da Federica Bartesaghi, possa portare alcuni elementi di novità in paese.
A seguito della sua decisione, ha quindi deciso di rassegnare le dimissioni sia come capogruppo di maggioranza consigliare, sia dal gruppo con cui fino a poco tempo fa ha condiviso con lui il cammino.
"Avevo percepito che c'era stanchezza sia all'interno del mio ex gruppo, sia all'interno dell'attuale minoranza, così avevo proposto di unire le forze e superare le barricate che fino a quel momento ci separavano. Sono sempre stato dell'idea che sia meglio avere un confronto democratico tra due liste, ma trovo incomprensibile il fatto che qui si formassero fazioni all'interno del paese, cosa che purtroppo ho riscontrato. Non aveva senso avere guelfi e ghibellini che non sono in grado di dividere le idee dai rapporti personali. Credo che non debbano esserci veti sulle persone ma sulle proposte. La mia idea era di raccogliere le forze per favorire la comunità, ma questa mia visione non è stata accolta favorevolmente dal mio ex gruppo per motivazioni che entravano nel personale" ha spiegato Longoni, che ha alle spalle dieci anni di amministrazione, prima come opposizione e fino a pochi giorni fa come capogruppo di maggioranza, ma non ha mai rivestito il ruolo di assessore, né di vicesindaco.
"Questa è stata la motivazione che mi ha fatto capire di non essere più nel posto giusto e così ho preso la decisione di uscire dal gruppo senza l'ambizione di fare per forza qualcosa". Con alcuni consiglieri di minoranza, però, il rapporto è proseguito fino alla creazione di un nuovo progetto. A questo proposito, il consigliere ha specificato:
"non lo vedo come un cambio di schieramento ma come un'uscita da un percorso per incominciare un altro nuovo. Oltre ad alcune persone dell'attuale minoranza, ci siamo io e altri nuovi cittadini. Non è quindi un ingresso in minoranza perché anche il fatto di individuare un nome diverso testimonia la nostra volontà di iniziare una nuova esperienza, a partire dalla disponibilità di pochi. Annone nel cuore nasce come una nuova lista nuova che non si contrappone a nessuno. In questo percorso infatti c'erano inizialmente anche altri membri di "Impegno, solidarietà e futuro" che in seguito sono rientrati nel gruppo". Gli abbiamo chiesto se gli fosse stata proposta la candidatura in entrambi i gruppi e la risposta è stata affermativa. La sua scelta però è stata radicalmente diversa.
"Già dopo essere stato eletto, Patrizio Sidoti aveva manifestato la volontà di non ricandidarsi. Si rivolgeva a me e a pochi altri per proseguire. A qualche mese dalle elezioni però, il gruppo non mi ha chiesto di candidarmi per via di alcune posizioni da me assunte". Quanto ad "Annone nel cuore", ha chiarito:
"mi hanno chiesto di candidarmi ma ho preferito fare un passo indietro. Ho voluto evitare una contrapposizione che sarebbe risultata forzata. Siccome percepisco che alcuni hanno preso male la mia uscita, ho voluto evitare di accentuare i malumori. Sarebbe stato scorretto uscire dalla maggioranza per presentarmi in contrapposizione ad essa. Soprattutto per questioni personali mantengo il rispetto verso tutto il mio ex gruppo e in particolare verso Sidoti". La scelta di "Annone nel cuore" è poi ricaduta su Federica Bartesaghi, prima candidata in rosa.
"Sono contento di far parte di un gruppo che presenta per la prima volta un potenziale sindaco donna in un mondo, come quello politico, spesso a prevalenza maschile. Credo sia giusto lasciare spazio a una persona con qualche anno in meno e ricca di entusiasmo". Sulle dimissioni del capogruppo, il sindaco Patrizio Sidoti, è espresso con queste parole.
"Mi spiace perché Marco è una persona valida. Tuttavia credo sia fermo su logiche di partito e non concentrato sul paese. Il legame con il partito non riesce in un gruppo eterogeneo come il nostro. Rispetto la sua scelta perché è giusto che ognuno decida ciò che ritiene più corretto e gli auguro sinceramente un buon lavoro".
Il ruolo di capogruppo assunto in questi anni da Longoni sarà ceduto ad un altro consigliere che non è stato ancora individuato dalla maggioranza.
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