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Scritto Mercoledì 17 aprile 2019 alle 13:37

Rogeno: elezioni...bulgare. ''UnitiXTutti'' non presenta una propria lista, ma resterà

I consiglieri di minoranza UnitiXTutti
Lista bulgara anche a Rogeno. È giunta in queste ore la conferma che l'attuale formazione di minoranza "UnitiXTutti" non si presenterà alle elezioni comunali del 26 maggio.
Il giovane fisico Matteo Redaelli, che raccoglie il testimone dall'attuale sindaco Antonio Martone, non avrà dunque sfidanti in questa tornata elettorale che si preannuncia piatta. La sua squadra è stata presentata presso l'area mercatoria lo scorso sabato 20 aprile: un gruppo formato da molti volti che si affacciano per la prima volta alla politica insieme a qualche conferma come Giancarla Pedrali, Francesco Corti e Gianni Rossin. Questa formazione sarà la sola a correre per il governo del paese.
"Il gruppo Unitixtutti ha deciso di non presentare una propria lista alle prossime elezioni comunali. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno sostenuto in questi cinque anni" ha spiegato il capogruppo Michele Frigerio che non ha rinnovato la candidatura per motivi personali.
"Sono diversi i motivi che ci hanno condotto a questa scelta che non è stata semplice. Purtroppo non siamo arrivati alla formazione di una squadra in quanto oltre alla disponibilità per la creazione della lista, ci vuole anche in seguito, nei momenti successivi. Questi motivi ci hanno portato a rinunciare, consapevoli del fatto che c'è anche poca voglia di partecipare" ha proseguito chiarendo che però l'attività del gruppo non si esaurirà. L'intenzione è quella di proseguire l'opera avviata ma al di fuori dell'aula consiliare. "Da quest'esperienza di attività consiliare, ci prendiamo una pausa ma non sarà la fine di UnitiXTutti: ci riorganizzeremo intorno a un nucleo che resta lo stesso e darà il proprio contributo. L'idea è quella di creare una struttura associativa che possa rendere più partecipi i cittadini. Vedremo poi come si svilupperà ma ci tenevamo a far nascere qualcosa da questa esperienza".
Quanto a questi cinque anni di attività politica, Frigerio ha commentato: "il nostro rammarico è quello di non essere stati capaci di costruire un dialogo con l'amministrazione. Ci sono stati momenti di grande tensione che ci hanno impedito di apportare il nostro contributo di idee: c'è sempre stato uno scontro tra maggioranza e opposizione ed è stato un peccato il paese. Non siamo riusciti a far passare alcune delle nostre idee, come il campus scolastico, l'attenzione alle manutenzioni, se non attraverso dibattiti accesi e tensioni. Il dialogo e la relazione si costruiscono in due, mentre in questo consiglio c'è sempre stato troppo scontro, vissuto poi con la documentazione ricevuta all'ultimo e con la mancanza di dialogo anche fuori dall'aula. Questo ci ha impedito di dare contributo costruttivo".
M.Mau.
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