Al momento non ha ancora un nome l'uomo rinvenuto senza vita nella tarda serata di mercoledì in località Isella di Civate. Incastrato in un canneto, nel lago di Annone, il cadavere si presentava in stato di avanzata decomposizione. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare un paio d'ore almeno per dare seguito alla segnalazione giunta poco dopo le ore 22 quando la figura di una persona è stata scorta galleggiare nello specchio lacustre. Avvalendosi di un mezzo natante e con l'ausilio delle fotoelettriche sono state illuminate diverse zone del lago fino a quando è stato individuato il cadavere, poi recuperato e portato a riva dopo la mezzanotte. Operazioni che si sono svolte alla presenza dei carabinieri del comando provinciale di Lecco, cui sono affidate le indagini per risalire all'identità del soggetto. L'evidente stato di decomposizione in cui si trova la salma non avrebbe sin qui fornito all'Arma molti elementi per poter identificare l'uomo. Esclusa la morte violenta, le ipotesi più probabili sono quelle di un malore che lo avrebbe colpito mentre si trovava nei pressi del lago appunto o di un gesto estremo messo in atto dal soggetto, di razza caucasica. Ma sarà l'esame autoptico disposto dalla Procura a fornire elementi più certi.
Intanto sono in corso gli accertamenti del caso anche per valutare eventuali denunce di scomparsa di soggetti che potrebbero corrispondere al profilo dell'uomo rinvenuto nella serata di ieri a Civate.
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