Un'occasione di gioia, fatta per ritrovarsi e lodare il Signore, ringraziandolo per la quotidianità spesa a servizio del bene e a favore del prossimo.

Padre Rinaldo Do durante la messa celebrata l'altra sera a Bevera
Era gremita venerdì sera la chiesa dei Missionari della Consolata a Bevera di Castello Brianza per la messa di accoglienza a Padre Rinaldo Do, rientrato in Italia dalla missione in Congo per trascorrere un periodo di riposo e incontrare familiari e amici. Dopo aver celebrato la liturgia in serata, pieno di entusiasmo il religioso ha salutato i numerosi fedeli, raccontando alcune esperienze vissute in terra africana. Per lui sono stati tre anni difficili, ma ricchi di soddisfazioni ed emozioni quelli vissuti in missione. Il legame di Padre Rinaldo con la missione congolese risale ormai al lontano 1991, ed in questi ultimi vent'anni (e più) la sua vita si è svolta prevalentemente in questo paese dalle tante contraddizioni.
"In questa celebrazione voglio prima di tutto ringraziarvi per essere qui e avermi accolto come sempre in modo caloroso con un grande sorriso. La messa di oggi è per ricordare tutte le persone a noi care che sono venute a mancare e che ci mancano molto, facendo sentire la nostra vicinanza a loro. Sono tantissimi i sentimenti questa sera, siamo tutti uniti nel cuore, nella preghiera e nell'affetto, stiamo rinnovando l'amore di Dio. Dobbiamo sempre restare uniti, cercare di fare sempre del bene e non vedere soltanto le cose negative. In Africa si dice che si sente di più un albero che cade rispetto ai tanti che crescono, perchè spesso ci si rende conto soltanto del male che ci circonda senza pensare al bene che ci circonda o che possiamo realizzare'' ha detto Padre Rinaldo.
Sull'altare, per la celebrazione della messa sono saliti anche altri sacerdoti, fra i quali Padre Nicholas Omondi, responsabile della ''casa'' di Bevera.
Nel suo intervento, Padre Rinaldo non ha mancato di formulare un invito alla responsabilità. "Siamo testimoni del Signore che ci ha chiamati se nella nostra quotidianità riusciamo a pregare e ad essere uniti a Gesù. Solo così staremo già percorrendo la strada del paradiso. Noi cristiani siamo chiamati ad essere il lievito di questa moderna società" ha concluso il missionario.
La serata è terminata con un ritrovo dopo la messa per un rinfresco tutti insieme e per salutare Pare Rinaldo tanto amato dall'intera comunità che nelle prossime settimane avrà modo di trascorrere del tempo insieme a lui.
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