I volontari dell'associazione ''Cata nel Cuore''
"Luca ci ha lasciati nel marzo del 2010 all'età di ventitre anni mentre stava facendo una delle cose che più amava: giocare a pallone. Dopo quell'avvenimento noi che eravamo dei suoi cari amici, ci siamo stretti l'un l'altro e abbiamo cominciato a pensare a come, grazie al suo ricordo, poter fare del bene. Per questo motivo abbiamo deciso di creare un'associazione che permettesse a tutti di divertirsi nel nome dello sport'' ci hanno spiegato gli organizzatori.
''Nell'estate 2011 abbiamo organizzato la prima edizione del torneo in memoria di Luca presso l'oratorio di Tabiago che ha riscosso un grande successo. Negli anni successivi l'iniziativa è andata avanti riuscendo sempre a soddisfare noi organizzatori per quanto riguarda la partecipazione. L'anno scorso abbiamo deciso di prenderci una pausa per problemi di organizzazione interna, ma quest'anno abbiamo ricominciato con una grande novità, ovvero la location. Infatti qui nello spazio messo a nostra disposizione dalla Manara Calcio abbiamo una struttura già pronta che ci ha permesso di liberarci da molto lavoro che, presso l'oratorio di Tabiago dove si sono svolte le scorse edizioni, era necessario svolgere: ad esempio la preparazione dei campi e la creazione di una struttura per il ristoro" ci hanno raccontato i volontari.
Cambiando la location del torneo, i volontari ci hanno confessato di essere riusciti a riscuotere ancora più successo, richiamando squadre da tutta la provincia di Lecco e di Monza.
Una quarantina di volontari di età compresa tra i venti e sessant'anni, si sono occupati di tanti aspetti dell'evento: dalla creazione dei campi al montaggio delle reti, dal rifornimento dei viveri alla preparazione del ristoro per i tanti intervenuti. Una macchina organizzativa ben collaudata che ha funzionato a meraviglia e che ha dato la possibilità ai partecipanti di passare una serena giornata sotto il caldo sole di luglio.
Tutti i volontari vogliono ringraziare la Manara Calcio che oltre agli spazi del suo centro sportivo, ha anche messo a disposizione i giudici di gara per arbitrare le partite.
Tutti gli anni il ricavato è sempre stato dato in beneficenza: i proventi delle prime due edizioni hanno sostenuto gli abitanti dell'Emilia Romagna dopo il terribile terremoto che ha colpito quelle zone; quest'anno ciò che è stato guadagnato verra anch'esso donato ad un ente benefico ancora da identificare.
Un evento meraviglioso che porta dentro di sé una motivazione onorevole: ricordare chi ha fatto del bene, facendo del bene.