Il servizio piedibus fa bene alla salute, all’ambiente e anche alla comunità. Lo testimonia il caso virtuoso di Sirone dove tra volontari e iscritti, i numeri sono davvero elevati.
Quest’anno si è infatti registrato il boom di adesioni con 109 bambini su 129 che frequentano complessivamente la scuola primaria di via Molteni: quasi l’85%. C’è di più: con la disponibilità di tre nuovi cittadini, ora il servizio può contare sulla presenza, a rotazione, di quasi 30 volontari.
Se si considera che tra i paesi del circondario la difficoltà maggiore sta nel reperire persone che quotidianamente prestano il loro tempo, Sirone risulta un caso piuttosto eccezionale. Qui tra l’altro il piedibus si ripete invariato sin dal debutto, ben quindici anni fa. “
Da quando abbiamo proposto l’iniziativa, ormai 15 anni fa, tutto è rimasto immutato, con i volontari che sostengono questo progetto garantendo ininterrottamente la continuità delle tre linee gialla, rossa e verde. Ne avevamo da subito attivate tre e non ne abbiamo mai cancellata una, piuttosto c’è stato l’incremento anche con il servizio di ritorno” ha confermato il sindaco Emanuele De Capitani. “
C’è poi sempre qualcuno disposto ad aggiungersi tanto che, a fronte dei venti volontari che avevamo al debutto dell’iniziativa, quest’anno abbiamo accolto altri tre cittadini, arrivando quasi 30 accompagnatori. Ripeto spesso che sono molti i benefici legati al piedibus, tra cui l’interazione tra bambini e adulti e la voglia, da parte dei volontari, di vivere e far crescere la comunità”.
Il primo cittadino ha poi espresso i ringraziamenti alle persone che lo scorso giovedì 12 settembre hanno ripreso la routine, dimostrando che il servizio è ancora in salute. “Voglio rivolgere il mio personale ringraziamento da parte di tutta la comunità ai volontari che a ogni chiamata sono presenti e si impegnano ad accompagnare ogni giorno i bambini. Ora sembra una cosa scontata ma è un impegno serio da parte dei volontari che però lo portano avanti con soddisfazione. Non registriamo nemmeno defezioni, se non per raggiunti limiti di età. Qualche volontario, raggiunta l’età di 80 anni, ha infatti deciso di staccarsi per ragioni esclusivamente anagrafiche, ma lo ha fatto con dispiacere”.

Essendo presente un numero così alto di volontari, non solo tra nonni e pensionati, ma anche tra mamme che hanno del tempo libero da dedicare alla collettività, è evidente che anche la gestione dei turni è più flessibile, con possibilità di sostituzioni in caso di assenze. Sì, perché il piedibus è un servizio che non conosce sosta: non è stagionale - viene garantito anche in caso di neve - e nemmeno a giorni alternati. Si protrae, per cinque giorni la settimana, dall’inizio dell’anno scolastico alla fine delle lezioni di giugno, con servizio di andata e ritorno. “
Anche nei periodi particolari, come nel periodo della Pasqua, quando i bambini devono frequentare la Settimana Autentica, i volontari li accompagnano dalla scuola in oratorio. Non c’è dubbio: sono molto organizzati e ci sono sempre” ha aggiunto De Capitani, ribandendo l’importanza di avere questo servizio per la comunità. “
Abbiamo una risorsa impagabile. A ogni riunione di inizio anno ricordo ai genitori che è una fortuna da non sottovalutare: ci sono persone che ogni giorno aspettano i loro figli e con pochi passi li portano a scuola in sicurezza. Teniamo conto che, se tutti gli alunni venissero accompagnati in auto, avremmo un serio problema logistico” ha aggiunto il primo cittadino. “
Certo, abbiamo una logistica di paese che agevola, ma comunque questi signori hanno fatto migliaia di chilometri in 15 anni. A loro va senz’altro la nostra gratitudine: non saprò mai come smettere di ringraziarli”.
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