Sarà la perizia cinematica disposta dal giudice per le udienze preliminari Paolo Salvatore a fare piena luce sulla dinamica del grave sinistro stradale verificatosi il 15 agosto delle scorso anno a Castello Brianza. Un violento scontro fra un'automobile e una motocicletta avvenuto sulla SP51 in località Bevera, nei pressi del santuario mariano, a seguito del quale rimase gravemente ferito il 41enne che si trovava sulla due ruote.

Un paio di immagini dell'incidente di Ferragosto 2018
Secondo quanto era emerso nell'immediatezza dei fatti, la Bmw in sella alla quale viaggiava Marco S. - originario di Sulbiate ma residente a Viganò - avrebbe tamponato la parte posteriore sinistra di una Ford Fiesta di colore bianco che la precedeva. L'utilitaria procedeva in direzione Lecco quando, giunta all'altezza dell'impresa edile Cesa, si sarebbe avvicinata al centro della carreggiata per svoltare a sinistra. L'impatto con l'auto - a bordo della quale viaggiavano due ragazzi - era stato inevitabile, con il motociclista finito violentemente a terra; il 25enne conducente della Fiesta invece, aveva perso il controllo del mezzo che si era schiantato contro il cancello a protezione dell'azienda e della limitrofa abitazione che stava raggiungendo.
Decisamente importanti le conseguenze per il 41enne, in condizioni gravissime da quel tragico 15 agosto di un anno fa, mentre in Procura era stato aperto un fascicolo d'indagine - per l'ipotesi di reato di lesioni stradali - a carico del ragazzo alla guida dell'auto.
Tenuto conto degli accertamenti condotti dai carabinieri della stazione di Brivio - intervenuti sul posto per i rilievi del caso - il sostituto procuratore Silvia Zannini ha chiesto l'archiviazione, non ravvisando evidentemente colpe nella condotta dell'autista della Fiesta. Una versione che però non ha mai convinto i familiari del centauro che - tramite l'avvocato Stefania Brambilla del foro di Lecco - hanno prodotto una perizia che ha messo in discussione la ricostruzione del sinistro, presentando così opposizione alla richiesta di archiviazione.
Nei giorni scorsi il gup Salvatore ha restituito gli atti al pubblico ministero (nel frattempo cambiato, stante il trasferimento a Parma della dottoressa Zannini ndr) concedendo sei mesi di tempo per la redazione di una perizia cinematica in grado di ricostruire con esattezza lo stato dei luoghi, il punto d'impatto tra i mezzi e più in generale la dinamica di un sinistro che ha stravolto la vita di un giovane uomo e della sua famiglia.
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